Chi è Lee Congerton, Il favorito per fare il ds del Milan

A volte basta l’intuizione giusta, quella che sposta gli equilibri. Lee Congerton l'ha avuta quando era all'Atalanta acquistando Ademola Lookman. Velocità, dribbling, cinismo sotto porta: 15 reti stagionali, una finale di Europa League decisa con una storica tripletta, e la sensazione di trovarsi di fronte a uno dei calciatori più influenti della Serie A. Un "Leao" pagato poco più di 10 mln di euro.

Il premio come miglior calciatore africano dell’anno, ricevuto nell’ultima cerimonia del Pallone d’Oro, lo ha consacrato tra i grandi. Prima di lui, sul trono, erano saliti nomi leggendari come George Weah, Samuel Eto’o e Didier Drogba. A Bergamo, Lookman ha segnato 49 gol in 117 presenze da quando, nel 2022, fu portato in Italia appunto da Lee Congerton, l’allora responsabile per lo sviluppo internazionale dell’area sportiva atalantina.

Gallese, 51 anni, Congerton ha conosciuto un percorso atipico: una carriera da calciatore interrotta dagli infortuni e una ripartenza come tecnico delle giovanili, tra Wrexham, Liverpool e Chelsea. A Londra ha assunto il ruolo di capo scout, poi si è trasferito in Germania, dove da direttore tecnico dell’Amburgo ha sostenuto l’ingaggio di Hakan Calhanoglu, giovane promessa del Karlsruhe. È stato anche direttore sportivo al Sunderland, al Celtic e infine al Leicester.

Nel marzo 2022 è approdato all’Atalanta, lavorando a stretto contatto con Luca Percassi. Proprio Congerton ha spinto per l’ingaggio di Lookman, osservato già ai tempi del Leicester. E sempre lui è stato decisivo negli arrivi di Ederson e Hojlund, quest’ultimo ceduto al Manchester United con una plusvalenza di 50 milioni dopo appena una stagione.

I suoi contatti con il calcio inglese – e internazionale in generale – sono solidissimi. Tanto che oggi, dopo l’addio a Bergamo per un nuovo incarico in Arabia Saudita con l’Al-Ahli (è a Gedda per scovare talenti), il suo nome è in cima alla lista dei candidati per il ruolo di direttore sportivo del Milan. Tra tutti, Congerton sembra essere il più vicino al traguardo. Esperienza, conoscenze e visione internazionale lo rendono il profilo ideale secondo la dirigenza rossonera.

La scelta definitiva arriverà al termine del campionato, ma la rivoluzione in casa Milan è già in moto. Il nuovo ds sarà chiamato a compiti cruciali: nominare l’allenatore, ricostruire l’organico, definire chi resta e chi parte, stabilire strategie di mercato e affrontare dossier spinosi come quelli legati ai rinnovi di Theo Hernandez e Mike Maignan. In particolare, il caso Theo è delicato: la permanenza è legata a un eventuale ridimensionamento dell’ingaggio. In caso contrario, sarà necessario valutare offerte. Ma da chi? E quanto potrà incassare il Milan con un solo anno di contratto rimasto?

Domande che attendono risposte. E che definiranno il futuro di un club pronto a ricominciare da un nuovo uomo mercato.