CONI - Le parole

Buonfiglio: "Non è il tempo delle parole, ma dei fatti"

Il successore di Malagò eletto tra gli applausi: “Grazie a chi mi è stato vicino, ora avanti con responsabilità verso Milano-Cortina 2026”

Buonfiglio: "Non è il tempo delle parole, ma dei fatti"
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Luciano Buonfiglio è ufficialmente il nuovo presidente del CONI. Una mattinata solenne e carica di emozioni ha sancito l’inizio della sua avventura alla guida dello sport italiano, con un passaggio di consegne all’insegna della continuità e del rispetto. Subito dopo la proclamazione, l’ex presidente della Federcanoa ha ricevuto l’abbraccio del suo predecessore Giovanni Malagò, con cui ha condiviso anni di collaborazione al vertice del Comitato.

Nel suo primo discorso da presidente, Buonfiglio ha voluto rendere omaggio a chi l’ha preceduto:

Un saluto e un ringraziamento per tutto quello che ha fatto il presidente Malagò in questi dodici anni”, ha esordito. “Grazie anche a tutti coloro che mi sono stati vicini in questi mesi. Voglio sottolineare la correttezza del mio competitor Luca Pancalli, al quale va tutto il mio più affettuoso saluto”.

Poi un passaggio sul valore internazionale dell’Italia sportiva e sul peso che deve assumere a livello globale:

“I membri CIO presenti oggi rappresentano un valore aggiunto per il nostro Paese. Dobbiamo lavorare per essere presenti nei board internazionali, nei luoghi in cui si decide davvero”.

Parole sobrie e cariche di determinazione, quelle di Buonfiglio, che ha voluto chiudere l’intervento con un invito chiaro:

Adesso non è il tempo delle parole, ci aspettano i fatti. Dobbiamo eleggere una Giunta importante, e con il senso di responsabilità che vi riconosco, vi invito a votare con il cervello prima ancora che con il cuore. Grazie a tutti”.

A dare il via all’assemblea elettiva erano state le parole di Giovanni Malagò, che ha salutato il CONI al termine di tre mandati consecutivi:

“Siamo in un posto magico, dove si respira cosa è davvero il CONI. Questo impianto, intitolato a Giulio Onesti, è la casa della nostra storia. Il CONI è un ente pubblico atipico, ma straordinario: è l’unico autorizzato a usare i cinque cerchi e tra pochi mesi ospiteremo in casa nostra le Olimpiadi e Paralimpiadi di Milano-Cortina”.