Bonicelli è tornato in Italia: ricoverato al Niguarda
è rimasto vigile per tutto il viaggio e ora è affidato alle cure del dottor Giuseppe Sechi, direttore sanitario del reparto di neurochirurgia dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda

Il viaggio più atteso è finalmente finito: dopo giorni interminabili, notti di ansia e settimane di speranza, Lorenzo “Bonni” Bonicelli è tornato in Italia. Non ancora nella sua amata Abbadia Lariana, ma di nuovo a casa, nel suo Paese, dove migliaia di voci hanno fatto sentire la loro forza in ogni momento.
Lorenzo Bonicelli è tornato in Italia
Il 23enne ginnasta lecchese, simbolo di talento e determinazione, si era gravemente infortunato durante l’esercizio agli anelli alle Universiadi Estive di Ginnastica Artistica di Essen, in Germania. Da quel 23 luglio, il tempo si è fermato per la sua famiglia, per la Ghislanzoni GAL di Lecco – la società che lo ha cresciuto come atleta – e per un’intera comunità che non ha mai smesso di tifare per lui.
“Dopo 15 giorni di degenza a Essen, in attesa di una stabilizzazione clinica che lo consentisse, Lorenzo è finalmente rientrato in Italia! Da oggi è stato accolto in una struttura specializzata, dove sarà seguito da un’équipe dedicata. È l’inizio di un percorso lungo, complesso e faticoso, che richiederà forza, tempo e tanta pazienza” – hanno spiegato ieri giovedì 7 agosto 2025 dalla Ghislanzoni GAL.
La delicata operazione di trasferimento è iniziata all’alba: alle 8 l’aeroambulanza è decollata dall’aeroporto di Innsbruck e, dopo ore di viaggio, ha raggiunto Milano verso le 15. A bordo, insieme a Bonni, c’erano i genitori, la fidanzata e il medico federale Andrea Ferretti, che è tornato appositamente in Germania per seguire passo passo ogni procedura di imbarco.
E' al Niguarda
Lorenzo è rimasto vigile per tutto il viaggio e ora è affidato alle cure del dottor Giuseppe Sechi, direttore sanitario del reparto di neurochirurgia dell’ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, hanno fatto sapere da Federginnastica.
"A lui va la nostra gratitudine per la sensibilità e la disponibilità dimostrata nell'offrire pronta ospitalità al ventitreenne di Abbadia Lariana. Sono stati dei veri e propri angeli anche gli addetti di terra e di volo dell'aeroambulanza che hanno messo a disposizione di Lorenzo mezzi, competenza e professionalità di altissimo livello".
La situazione resta delicata e le incertezze sono ancora molte ma l’arrivo in Italia è un primo, importante traguardo.
“Una cosa è certa: Lorenzo non è solo – ribadiscono dalla Ghislanzoni GAL – Attorno a lui, fin dal primo momento, c’è una rete incredibile di affetto, sostegno e vicinanza. A nome della società, e insieme alla sua famiglia, vogliamo dire grazie a chi c’è stato, a chi c’è e a chi continuerà a esserci, con un pensiero, un messaggio, una preghiera o un gesto concreto”.
La società invita tutti a restare al fianco di Bonni anche ora, in questo nuovo capitolo. La sfida più grande è appena iniziata: serviranno forza, tempo e pazienza, ma anche il calore di chi lo ha sostenuto fin dal primo istante.