Un’occasione per ripartire, forse anche per respirare. Dopo un inizio di campionato segnato da risultati altalenanti e un rendimento ben lontano dalle aspettative, la Fiorentina prova a ritrovare certezze in Conference League. Il debutto nella fase a girone unico della competizione europea vedrà i viola affrontare il Sigma Olomouc, e per Stefano Pioli, chiamato in estate a riportare entusiasmo e ambizione, è il momento di dare risposte.
“Cosa rappresenta la Conference? È un obiettivo che ci siamo fissati dall’inizio e da affrontare al massimo”, ha spiegato il tecnico in conferenza stampa alla vigilia del match. “È un’opportunità per iniziare bene questo girone e vincere questa partita”. Nessuna indicazione sulla formazione, con l’allenatore che ha preferito mantenere riserbo: “Per la formazione si saprà domani mattina. Stanno tutti bene a parte Sohm. Domani sceglierò l’undici”.
Il passaggio da una Fiorentina brillante nelle ultime stagioni a una versione ancora in cerca d’identità è stato più difficile del previsto, e Pioli non lo nasconde. “Io sono stato chiamato con l’obiettivo di alzare il livello. A oggi non ci sono riuscito, ma mi piace credere in quello che facciamo e nei miei giocatori”, ha dichiarato, ammettendo le difficoltà di questo avvio. La fiducia nel gruppo, però, non è venuta meno: “Credo che troveremo il modo di tirare fuori i nostri valori”.
Parole che pesano, soprattutto dopo un’estate in cui erano state sbandierate ambizioni ben precise. “Ho sbandierato le nostre ambizioni ma è giusto così, bisogna avere responsabilità. Ora dobbiamo alzare il livello ma resto fiducioso”, ha ribadito l’ex allenatore del Milan. Il riferimento al progetto condiviso con la società è chiaro, così come la consapevolezza che il tempo, nel calcio, è spesso un lusso.
“Sono deluso dalle prestazioni ma so cosa significa allenare la Fiorentina e una partenza del genere, ma andiamo avanti con fiducia ed energia”, ha detto Pioli, che guarda alla Conference anche come a una possibile svolta mentale per la squadra. “In tutte le stagioni ci sono momenti delicati, bisogna passare attraverso sconfitte ed errori, ma sono sicuro di avere a disposizione un gruppo responsabile e che ha qualità”.
La chiusura è dedicata al rapporto con la dirigenza, un altro tema ricorrente in un ambiente che si sta interrogando sul presente e sul futuro. “Il rapporto con club e Presidente è di confronto continuo per cercare delle soluzioni. Il destino di ogni allenatore è legato ai risultati, lo so, ma lavoro con grande fiducia”.
Contro il Sigma Olomouc, la Fiorentina non può permettersi distrazioni. Il percorso europeo può diventare una spinta, ma solo se accompagnato da prestazioni convincenti. E Pioli, che oggi appare più sotto esame che mai, ne è perfettamente consapevole.