Doveva essere una giornata da incorniciare per Lorenzo Musetti, si è trasformata invece nell’ennesimo capitolo amaro di una stagione complicata. Il tennista toscano è stato costretto al ritiro nei quarti di finale dell’ATP 500 di Pechino, quando il match contro l’americano Learner Tien sembrava ormai in discesa. Il punteggio finale – 4-6 6-3 3-0 in favore dello statunitense – racconta solo in parte una sfida segnata da un nuovo infortunio per il numero due italiano, che ha lasciato il campo tra i fischi di un pubblico tutt’altro che indulgente.
Musetti era arrivato ai quarti con buone sensazioni e un livello di gioco che, nelle prime fasi del match, era apparso nettamente superiore a quello dell’avversario. Il primo set, vinto 6-4, aveva mostrato il lato migliore del 23enne di Carrara: rovescio in grande spolvero, piedi veloci, variazioni di ritmo e una padronanza della partita evidente. Tien, classe 2005 e ancora inesperto a questi livelli, sembrava impotente di fronte alla qualità dell’azzurro.
Ma il copione è cambiato all’inizio del secondo set. Un problema al gluteo sinistro ha costretto Musetti a ricorrere al medical time-out. Da quel momento in poi, la sua mobilità è apparsa ridotta, la spinta al servizio meno efficace, il linguaggio del corpo preoccupante. Tien ne ha approfittato, trovando fiducia e coraggio nei suoi colpi, portando a casa il secondo parziale per 6-3.
Nel terzo, la situazione è precipitata. Sotto 0-3, con evidenti difficoltà fisiche e senza più la possibilità di competere ad armi pari, Musetti ha deciso di fermarsi. Lo ha fatto dopo aver comunque cercato di rimanere in campo per oltre un’ora e mezza, nonostante la sofferenza fosse visibile. Il pubblico di Pechino, però, non ha perdonato. Già all’ingresso in campo erano arrivati alcuni fischi, forse conseguenza delle polemiche scoppiate nei giorni scorsi attorno al tennista italiano. Al momento del ritiro, i “buu” si sono fatti più forti, in un clima spiacevole che ha reso ancora più amara la conclusione dell’incontro.
Per Musetti si tratta del quarto infortunio stagionale, un campanello d’allarme che rischia di compromettere il finale di 2025. La stagione era iniziata con ambizioni importanti, ma la continuità è mancata, soprattutto sul piano fisico. E proprio quando il suo tennis sembrava tornato su livelli molto alti, è arrivata un’altra battuta d’arresto.
Dall’altra parte, invece, festeggia Learner Tien, che conquista la sua prima semifinale in carriera in un torneo 500. Il giovane statunitense affronterà ora il vincente del match tra Alexander Zverev e Daniil Medvedev. Per lui si tratta già di un piccolo traguardo storico, raggiunto anche con un pizzico di fortuna, ma senza mai perdere la concentrazione.
Per Musetti, invece, si apre una nuova fase di riflessione. I segnali positivi visti nei primi game contro Tien non bastano a cancellare le difficoltà fisiche che continuano a tormentarlo. La speranza, ora, è che lo stop non sia lungo, ma soprattutto che il problema al gluteo non si trasformi nell’ennesimo ostacolo su un cammino che, per talento e visione di gioco, potrebbe essere ben più lineare.