Non è stata una semifinale facile per Carlos Alcaraz all’ATP 500 di Tokyo. Lo spagnolo ha dovuto faticare per avere la meglio su Casper Ruud, ma alla fine è riuscito a rimontare e imporsi con il punteggio di 3-6, 6-3, 6-4 dopo due ore e otto minuti di gioco. Con questa vittoria, Alcaraz centra la sua nona finale consecutiva, la decima in questa stagione, eguagliando un traguardo che non veniva raggiunto da Rafael Nadal nel 2017.
In finale affronterà Taylor Fritz, che ha battuto Jenson Brooksby in due set identici (6-4, 6-4), garantendosi così l’accesso alla sua prima finale a Tokyo da seconda testa di serie.
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La partita contro Ruud è stata tutt’altro che lineare: nel primo set Alcaraz è apparso teso e incostante, sprecando cinque palle break e cedendo il parziale al norvegese. Nel secondo parziale, però, ha ritrovato il ritmo giusto, piazzando un break determinante che gli ha permesso di pareggiare i conti. Nel set decisivo ha dovuto superare diversi momenti complicati, annullare palle break e fare affidamento sul suo talento per chiudere il match. Tra gli episodi più spettacolari, una volée in tuffo che ha entusiasmato il pubblico sugli spalti.
Domani, dunque, Alcaraz andrà a caccia del suo 24° titolo in carriera contro Fritz, in un confronto che potrebbe rafforzare ulteriormente la sua posizione nella corsa al primo posto del ranking ATP.