La Juventus di Igor Tudor continua a lavorare per correggere le lacune difensive e dare più peso all’attacco. La classifica sorride, ma il tecnico croato sa bene che per puntare in alto serve alzare il livello del gioco. In questo percorso potrà contare su due mancini di talento e imprevedibilità: Francisco Conceição ed Edon Zhegrova.
Il portoghese, classe 2002, è stato riscattato dal Porto dopo una stagione in crescita. Già protagonista con un gol nel pareggio di Verona, oggi ha svolto lavoro differenziato solo per gestione delle energie: contro l’Atalanta sarà regolarmente a disposizione. Conceição è diventato un jolly prezioso nello scacchiere bianconero, agendo sulla trequarti ma spesso partendo defilato a destra. Un’ala adattata con successo ai nuovi compiti richiesti da Tudor, che ha impiegato del tempo per fidarsi di lui, ma oggi lo considera un titolare quasi inamovibile.
Accanto a lui si affaccia Edon Zhegrova, 26enne kosovaro che ha impressionato la Juve nella scorsa Champions con il Lille. Ancora non al top della forma, ha mostrato lampi del suo talento nella rimonta contro il Dortmund, dove ha avviato l’azione del 4-4. Al Bentegodi è invece rimasto in ombra, ma il suo potenziale non è in discussione. Il feeling con David, costruito in Francia, e la duttilità tattica lo rendono un’opzione interessante: può giocare sulla fascia, ma anche dietro la punta.
Conceiçao e Zhegrova condividono estro, fantasia e piede mancino, e si troveranno spesso in concorrenza per una maglia. Ma la loro presenza offre a Tudor nuove soluzioni di qualità, utili per variare assetto e rendere l’attacco più imprevedibile.
In attesa del pieno recupero di Zhegrova, la Juve si gode un Conceição in costante crescita. Due pedine preziose per un progetto tecnico che punta a essere più ambizioso e spettacolare.
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