Carlos Alcaraz avanza al secondo turno dell’ATP 500 di Tokyo, ma a tenere banco non è tanto il 6-4 6-2 inflitto a Sebastian Baez, quanto la preoccupazione legata alle sue condizioni fisiche. Una torsione alla caviglia sinistra durante il primo set ha gelato per qualche istante lo stadio giapponese, lasciando tutti col fiato sospeso. Il numero uno del mondo ha comunque portato a casa il match in un’ora e 21 minuti, ma l’incidente occorso sul 2-2 ha inevitabilmente cambiato il volto della serata.
L’infortunio è arrivato durante un recupero laterale: il piede sinistro ha ceduto in modo innaturale, provocando una distorsione apparente che ha costretto il 22enne di Murcia a terra, tra le smorfie di dolore e la preoccupazione generale. Lo staff medico è immediatamente intervenuto per valutare la situazione e applicare una fasciatura protettiva. Nonostante il dolore evidente, Alcaraz ha deciso di proseguire, seppur con qualche incertezza.
“Sento dolore. Alcune volte lo sento, altre volte no”, ha raccontato lo spagnolo in un momento di confronto con il suo team. Un campanello d’allarme che non è passato inosservato, soprattutto considerando l’importanza del torneo e il fitto calendario autunnale. Sul 5-4 la pioggia ha costretto l’arbitro a sospendere momentaneamente l’incontro per permettere la chiusura del tetto. Un break che, col senno di poi, ha giocato a favore di Alcaraz, permettendogli di gestire meglio i fastidi e tornare in campo con maggiore fluidità.
Alla ripresa, il numero uno del mondo ha chiuso il primo set con determinazione e, nel secondo, ha ritrovato ritmo e sicurezza. Baez, nonostante l’impegno, ha potuto poco contro un Alcaraz apparentemente più sereno e incisivo, che ha chiuso la pratica con un netto 6-2. Tuttavia, più del risultato, a destare attenzione resta la tenuta della caviglia, che potrebbe risentire dell’infortunio nelle prossime ore.
“Nei primi cinque minuti ho pensato che non avrei continuato. Ero spaventato. Sentivo dolore alla caviglia e non mi sentivo bene. Sono solo contento di aver ripreso a giocare. Cercherò di essere pronto per la prossima partita. Sono stato sfortunato”, ha dichiarato a fine match, lasciando intendere che la questione è tutt’altro che chiusa.
Al secondo turno lo attende uno tra Bergs e Tabillo, ma tutto dipenderà dalle sensazioni al risveglio. Se il dolore dovesse aumentare o limitare i movimenti, non è escluso che il team possa decidere con prudenza di fermarlo. La stagione di Alcaraz è stata intensa e ricca di impegni, e forzare il rientro potrebbe rivelarsi un rischio evitabile. Ma conoscendo il suo spirito competitivo, è facile immaginare che farà di tutto per essere di nuovo in campo.