ATP 500 Pechino

Sinner riparte alla grande: 6-2 6-2 a Cilic in un’ora e 21 minuti

Dopo la finale persa agli US Open, l'azzurro domina all'esordio mostrando solidità e qualche nuova soluzione di gioco. Ora sfiderà il francese Atmane.

Sinner riparte alla grande: 6-2 6-2 a Cilic in un’ora e 21 minuti

Riparte con autorità il cammino di Jannik Sinner nel tour asiatico. Dopo la delusione della finale persa agli US Open, il numero 2 del mondo ha esordito nel torneo ATP 500 di Pechino travolgendo Marin Cilic con un netto 6-2 6-2 in appena un’ora e 21 minuti.

Alla vigilia Sinner aveva spiegato di aver «lavorato su qualcosa di nuovo» e che in questo torneo il suo margine d’errore sarebbe potuto essere più alto, segnale di una ricerca di soluzioni diverse nel proprio tennis. Contro un Cilic ormai sceso al numero 97 del ranking e vicino ai saluti finali di carriera, però, non c’è stato bisogno di rivoluzioni: è bastato il Sinner solido e aggressivo da fondo campo.

La partita ha preso la svolta dal 2-2 del primo set, quando Jannik ha infilato cinque giochi consecutivi chiudendo la frazione sul 6-2. Nel secondo parziale i break sono arrivati nel terzo e nel quinto gioco, con l’azzurro che ha poi archiviato la pratica al terzo match point, annullando anche una palla break con un ace.

Oltre alla consueta consistenza da fondo, si sono viste alcune novità tecniche: tre tentativi di serve and volley (uno vincente), qualche palla corta per sorprendere l’avversario e prime di servizio più lavorate in kick per aprirsi il campo. Numeri importanti al servizio: 77% di prime palle75% di punti vinti con la prima e 64% con la seconda.

Ora Sinner troverà al secondo turno il francese Terence Atmane, semifinalista a Cincinnati (battuto proprio dall’azzurro 7-6 6-2). Un test più probante per valutare le nuove varianti e capire fin dove Jannik può spingersi nel finale di stagione.