L’Italia conquista un posto tra le prime quattro del Mondiale maschile di pallavolo con una prestazione autoritaria. A Pasay City, nelle Filippine, gli Azzurri dominano il Belgio, riscattando la sconfitta subita nella fase a gironi. Questa volta non c’è storia: finisce 3-0 (25-13, 25-18, 25-18) per la squadra guidata da Fefè De Giorgi, protagonista di una gara impeccabile in ogni fondamentale, con protagonisti assoluti Michieletto, Russo, Romanò e Bottolo. In semifinale, l’Italia affronterà la vincente tra Polonia e Turchia.
Gli Azzurri si prendono la loro rivincita, con gli interessi. Dopo il ko al tie-break nel girone, questa volta l’Italia impone il proprio ritmo fin dalle prime battute. Dal 4-4 iniziale si passa rapidamente al 13-5, chiudendo di fatto i conti già nel primo set. Tutto funziona alla perfezione: gli attacchi precisi di Michieletto, i muri puntuali di Russo, la regia e la difesa solide di Giannelli. Solo Desmet e Reggers riescono a tenere il passo tra i belgi. Il 25-13 è un messaggio chiaro: oggi c’è solo una squadra in campo.
Nel secondo parziale, il Belgio resta più vicino nel punteggio, ma l’Italia prende comunque il largo con un parziale di 9-3 a partire dal 12-10, che spiana la strada verso il 2-0. I belgi tentano una timida reazione accorciando dal 23-15 al 23-18, ma gli Azzurri non si fanno sorprendere e chiudono.
Nel terzo set, l’unica vera novità è un temporaneo vantaggio del Belgio (9-8), subito ribaltato dagli Azzurri che piazzano un nuovo break, portandosi dal 10-10 al 16-12. Zanini prova a rimettere in carreggiata i suoi, ma l’Italia non concede nulla: tra muri, battute e difese, chiude senza tentennamenti. Russo sigilla la partita con un ace, firmando il punto decisivo. A fine gara, 12 i punti per lui, in doppia cifra anche Michieletto (11) e Bottolo (10), entrambi decisivi in attacco. Ora l’Italia attende la prossima sfida, contro una tra Polonia e Turchia.
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“Vorrei fare i complimenti loro per il grande Mondiale fatto. Oggi volevamo una specie di rivincita e lo abbiamo mostrato essendo cattivi dal primo all’ultimo punto – ha detto Yuri Romanò dopo la partita -. Non abbiamo lasciato l’occasione di avvicinarsi, quando giochiamo da Italia, è una conseguenza automatica che l’avversario vada in difficoltà. Va benissimo affrontare la Polonia, è un grande classico di questi anni, sono in buona serie contro di noi. Ultimamente hanno avuto la meglio un po’ di volte, ma siamo sicuri che sarà una bella partita”.
Fra i più soddisfatti c’è sicuramente il capitano Simone Giannelli: “Sono molto contento per la partita. Prima di questa c’era da capire cosa fare meglio e ci siamo riusciti. Sono contento per i ragazzi perché siamo tornati fra le prime quattro al mondo. Abbiamo fatto una partita straordinaria e non volevo lasciare nulla al caso. Sono competitivo e quando perdo, mi prendo la responsabilità, non tanto per me, ma per i ragazzi”.