La Champions League toglie energie, e il Napoli lo ha sperimentato subito sulla propria pelle. Dopo la notte di Manchester contro il City, la squadra di Conte ha faticato più del previsto al Maradona per avere la meglio sul Pisa, vittorioso solo sulla carta ma capace di mettere in difficoltà i campioni d’Italia.
Un ostacolo superato con il carattere, nonostante gambe pesanti e idee meno lucide. Se il migliore in campo è stato Spinazzola, reduce da una prova di sacrificio anche in Champions, a fare la differenza sono state soprattutto le cosiddette “seconde linee”. Gilmour e Lucca hanno trovato il gol, quest’ultimo liberando la sua esultanza più rabbiosa dopo settimane complicate, mentre a guidare la squadra ci ha pensato un De Bruyne condottiero tanto in campo quanto nello spogliatoio.
Conte, che per tutta l’estate aveva insistito sull’importanza di una rosa lunga e di qualità, ha avuto la conferma di poter contare su tutti. Il 3-2 sofferto col Pisa diventa così un altro tassello nel percorso di crescita del Napoli: il tecnico sa che il gruppo risponderà, dall’inizio o dalla panchina.