Ci sono calciatori di cui una tifoseria e uno stadio si innamorano subito, quasi a prima vista. L’età, l’atteggiamento in campo, le qualità tecniche, le prospettive future e persino il volto, tutto contribuisce a quel colpo di fulmine che scatta immediatamente. Pio Esposito, 20 anni da poco compiuti, è uno di quei giocatori destinati a conquistare il cuore dei tifosi nerazzurri. Ieri sera, nonostante lo sciopero della Curva Nord dell’Inter, San Siro si è acceso per ogni sua giocata, vivendo con ansia ogni momento, in attesa del gol che avrebbe scatenato un boato. Quel gol, però, è stato negato dalle parate di Muric, il portiere del Sassuolo, che ha respinto una rovesciata istintiva e potente di Esposito.
Il giovane attaccante è già presente, solido e determinato: il resto è solo questione di tempo. Se quel tiro fosse entrato, si sarebbe chiuso un cerchio importante, ma l’attesa non si farà lunga. Infatti, guardando i numeri, Esposito ha già dimostrato il suo valore con la maglia nerazzurra. Al Mondiale per Club ha segnato il gol decisivo contro il River Plate, un momento che ha segnato la sua crescita e l’apprezzamento da parte della squadra e dei tifosi.
Fino a oggi, in cinque presenze ufficiali, ha giocato complessivamente 317 minuti tra campionato, Champions League e Mondiale per Club, realizzando una rete e servendo un assist. Ieri, con un pizzico più di freddezza e fortuna, il bottino sarebbe potuto aumentare, ma anche così Esposito ha dimostrato di saper reggere la pressione di San Siro, uno stadio famoso per mettere in difficoltà anche i calciatori più esperti. Come ha sottolineato l’ex difensore Cristian Chivu, il ragazzo sta crescendo bene e il tempo è sicuramente dalla sua parte. I tifosi dell’Inter non vedono l’ora di vederlo esplodere definitivamente.
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