Serie A

Torino, ennesima sconfitta: la contestazione non si ferma

Striscione inequivocabile esposto dai gruppi organizzati

Torino, ennesima sconfitta: la contestazione non si ferma

L’inizio di stagione del Torino si sta rivelando ben al di sotto delle aspettative. In campionato i granata hanno raccolto soltanto una vittoria — seppur prestigiosa, ottenuta contro la Roma — a cui si aggiungono un pareggio e due pesanti sconfitte: lo 0-5 casalingo contro l’Inter e lo 0-3 con l’Atalanta hanno lasciato il segno. In Coppa Italia è arrivato un passaggio del turno contro il Modena, ma con un risicato successo che non ha certo rassicurato l’ambiente.

Il clima attorno alla squadra è teso, e la pazienza dei tifosi sembra ormai al limite. Anche prima della sfida con l’Atalanta, infatti, migliaia di sostenitori granata si sono ritrovati davanti allo stadio Filadelfia per manifestare apertamente il proprio dissenso nei confronti del presidente Urbano Cairo.

La protesta è stata animata da cori, striscioni e bandiere: il messaggio principale era chiaro, con lo slogan “Cairo vattene” ben visibile tra la folla. Un gesto simbolico, ma significativo, che racconta la crescente frustrazione di una tifoseria che non si sente più rappresentata dalla proprietà.

Alla manifestazione ha partecipato anche lo scrittore Alessandro Baricco, volto noto del panorama culturale italiano e da sempre tifoso granata. Sul suo profilo Instagram ha condiviso una foto in cui indossa la maglia di Giambattista Moschino, storico giocatore del Toro negli anni ’60, a sottolineare il legame profondo con la tradizione del club.

Per il Torino, l’urgenza di cambiare rotta è ormai evidente: sul campo servono risultati, ma fuori servirebbe forse anche un segnale chiaro dalla società per ricucire lo strappo con i suoi tifosi.

 

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