Il Como ribalta la Fiorentina e la getta in piena crisi. La squadra di Fabregas vince 2-1 in rimonta contro gli uomini di Pioli, salendo a quota sette punti in classifica e relegando la Fiorentina a soli due punti nella in zona bassa.
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Dopo la sconfitta contro il Napoli, Pioli cambia modulo, schierando un 4-4-2 con Lamptey e Fazzini sulle fasce, e il tandem offensivo Kean-Piccoli, con Mandragora e Nicolussi Caviglia a centrocampo. Fabregas, dopo il pari col Genoa, fa esordire Diego Carlos in difesa, stravolge la mediana con Perrone e Sergi Roberto, e sposta Vojvoda in attacco, con Paz e Kuhn a supporto di Morata. La Fiorentina parte forte, imponendo il proprio ritmo con una pressione alta, mentre il Como fatica a costruire gioco con precisione. La Fiorentina conquista con determinazione la corsia destra, recuperando le seconde palle e creando occasioni, fino a sbloccare la partita con un bel sinistro di Mandragora che sfrutta una punizione respinta dalla barriera. La rete accende subito la gara, con il Como che cerca di rispondere con gioco largo e attacchi centrali attraverso Nico Paz e Morata. La Fiorentina invece si mantiene compatta, giocando con velocità e precisione, cercando le punte in profondità. Diego Carlos salva su un cross di Piccoli, Perrone manca una testa in area, e Fortini entra per l’infortunato Lamptey, mentre Gosens spreca un’opportunità. Nonostante qualche spunto offensivo, la Fiorentina continua a dominare il gioco per la maggior parte del primo tempo.
Sul finire, però, il Como alza il ritmo, creando alcune difficoltà alla difesa viola con Morata e Nico Paz, e nel recupero il Var cancella un rigore al Como per un contatto al limite dell’area tra Nicolussi Caviglia e Perrone.
La ripresa si apre con il cambio di Vojvoda, sostituito da Jesus Rodriguez, mentre il Como cerca di offrire meno riferimenti in attacco e migliorare la costruzione del gioco. Dodò chiude bene su Morata, e poi De Gea compie una grande parata su un tiro di Sergi Roberto. Le occasioni aumentano e la Fiorentina inizia a arretrare, mentre Fabregas sostituisce Kuhn e Morata con Addai e Douvikas, cercando di intensificare la pressione offensiva. Pioli risponde togliendo Mandragora e Fazzini, inserendo Fagioli e Sohm.
Il Como cresce, aumentando l’intensità e mettendo sotto pressione la Fiorentina, che ora si difende con più difficoltà. Dopo un intervento di Pongracic su una giocata di Rodriguez e una grande occasione fallita da Douvikas, il Como trova il pareggio con un colpo di testa di Kempf, che ristabilisce l’equilibrio. De Gea para un tiro al volo di Nico Paz, e poco dopo risponde ancora su un altro tentativo di Paz. Dzeko e Viti entrano per Piccoli e Ranieri, mentre Posch sostituisce Valle.
Sohm manca la porta in ripartenza, Addai sfiora il gol con un sinistro alto, mentre Sergi Roberto non trova la porta da buona posizione. Le squadre si allungano, creando spazi e occasioni. La Fiorentina si spinge in avanti, alla ricerca del gol del vantaggio, ma il Como è micidiale in contropiede. In pieno recupero, Addai firma il 2-1 con una fantastica azione personale che combina tecnica e velocità, punendo la difesa viola. Un gol che regala al Como tre punti pesantissimi e segna l’inizio della crisi per la Fiorentina.