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Errani e Paolini trascinano l’Italia in finale di Billie Jean King Cup

Decisivo il punto conquistato in doppio dalle due azzurre, è la terza finale consecutiva nella competizione

Errani e Paolini trascinano l’Italia in finale di Billie Jean King Cup

Per la terza volta consecutiva sarà l’Italia a giocarsi la finale della Billie Jean King Cup, dopo un duello bellissimo e incerto contro l’Ucraina. Le azzurre hanno vinto 2-1 in rimonta, dopo la sconfitta iniziale di Elisabetta Cocciaretto contro Marta Kostyuk (6-2, 6-3). Prima Paolini ha pareggiato battendo Svitolina (3-6, 6-4, 6-4), poi è arrivato il punto decisivo di Errani/Paolini nel doppio.

 

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COCCIARETTO-KOSTYUK 0-2 (2-6, 3-6)

La partita contro Kostyuk inizia nel peggiore dei modi per Cocciaretto, che subisce immediatamente un break nel primo gioco del set d’apertura. L’atleta ucraina consolida subito il vantaggio con un solido turno al servizio e, nel quinto game, riesce nuovamente a strappare la battuta alla marchigiana, ottenendo così un doppio break. Con questa superiorità, Kostyuk chiude il primo set con un netto 6-2.

Il secondo set è leggermente più equilibrato e resta in parità fino al 2-2. A rompere l’equilibrio è ancora Kostyuk, che riesce a brekkare Cocciaretto nel quinto gioco. Da lì, l’ucraina sale 3-2 e poi amplia il distacco portandosi sul 4-2, grazie alla potenza e precisione del suo servizio. La chiusura arriva poco dopo con un altro break, ottenuto in risposta con un rovescio efficace: 6-3 il punteggio del secondo set.

PAOLINI-SVITOLINA 2-1 (3-6, 6-4, 6-4)

L’Italia aveva bisogno di una risposta per evitare l’eliminazione nelle semifinali della Billie Jean King Cup, e ancora una volta la reazione arriva in rimonta. Jasmine Paolini supera Elina Svitolina al termine di una sfida estenuante durata 2 ore e 25 minuti, con il punteggio di 3-6, 6-4, 6-4, riportando il punteggio in parità dopo essere stata a un passo dalla sconfitta.

La partita parte con il piede giusto per l’Ucraina: Svitolina impone il suo ritmo sin dalle prime battute, riuscendo a strappare subito il servizio all’azzurra e portandosi rapidamente sul 3-1. Nonostante gli sforzi, Paolini non riesce a colmare il divario e cede il primo set per 6-3. Anche l’avvio del secondo parziale sembra sorridere alla giocatrice ucraina, con l’azzurra in difficoltà e autrice di diversi errori, come accaduto nei quarti di finale. Svitolina si conquista anche una palla del possibile 5-2, ma è lì che cambia tutto.

Paolini trova il colpo giusto nel momento più delicato, recupera il break e da quel momento inizia un’altra partita. Con quattro game consecutivi conquistati, l’italiana ribalta l’inerzia del set e lo fa suo per 6-4. Il match ora ha una nuova padrona. Nel terzo set, Jasmine prende subito il comando e si porta avanti 4-2, ma Svitolina non si arrende e riesce a rientrare in partita fino al 4 pari, mettendo pressione alla nostra giocatrice.

Nel game successivo, però, Paolini mostra nervi saldi e una straordinaria solidità mentale, annulla le occasioni dell’avversaria e si riprende il vantaggio tra gli applausi del pubblico, ormai tutto schierato a sostegno dell’Italia. L’ultimo gioco è una battaglia: Svitolina ha una palla per rimanere nel match, ma commette un errore decisivo che chiude la contesa. Finisce 3-6, 6-4, 6-4 per Paolini, che regala all’Italia il punto del pareggio.

ERRANI/PAOLINI-KOSTYUK/KICHENOK 2-0 (6-2 6-3)

Il capitano dell’Ucraina punta su una coppia rodata: Marta Kostyuk, in ottima forma, e la veterana del doppio Lyudmyla Kichenok. Sin dai primi scambi, però, emergono alcune difficoltà nel team ucraino. Paolini ed Errani impongono subito il proprio ritmo e si portano rapidamente sul 3-0, dando l’impressione di poter chiudere il primo set in modo lampo. Le avversarie provano a reagire, recuperando fino al 3-2, ma l’Italia riprende il controllo e chiude il set 6-2.

Nel secondo parziale, la sfida si fa più intensa: Kostyuk e Kichenok, che hanno già giocato insieme in altri tornei, sembrano ritrovare un po’ di sintonia. Gli scambi si fanno più duri, e l’Ucraina prende il comando andando avanti 3-1 grazie alla potenza di Kostyuk. Ma le italiane non si fanno intimidire: con grande determinazione, Paolini ed Errani cambiano tattica e iniziano a colpire con decisione sui punti deboli di Kichenok. La rimonta è servita: pareggio e poi allungo fino al 5-3.

Le azzurre cercano di chiudere il match senza concedere nulla, ma falliscono il primo match point. Al secondo tentativo, però, non sbagliano: 6-2, 6-3 il punteggio finale, dopo un’ora e 21 minuti di battaglia. L’Italia vola in finale, dove affronterà la vincente tra Stati Uniti e Gran Bretagna.