Dopo tre stagioni tra alti e bassi con la maglia dell’Inter, Kristjan Asllani ha voltato pagina, iniziando una nuova avventura con il Torino. L’esperienza in nerazzurro – fatta di buone premesse, ma anche di aspettative rimaste in parte disattese – ha comunque rappresentato per lui una fase di crescita importante, sotto il profilo sia tecnico che personale.
“Ora sono in un contesto che cercavo da tempo – ha raccontato il centrocampista albanese – un progetto dove tutti credono davvero in me. Per questo, nonostante la tensione degli ultimi giorni di mercato, scegliere Torino è stato semplice. Qui ho trovato uno spogliatoio sano, pieno di bravi ragazzi: insieme possiamo toglierci delle belle soddisfazioni. Mi hanno accolto benissimo, e voglio dare il massimo. So calciare bene le punizioni, il mio obiettivo è segnare almeno tre o quattro gol per contribuire concretamente alla causa”.
Con il granata sulle spalle, Asllani punta a mettere a frutto quanto imparato nel corso degli anni, partendo dalle sue prime esperienze. “Empoli è stato un passaggio chiave, anche perché lì ho vinto il campionato Primavera. Poi è arrivata la chiamata dell’Inter e, da tifoso nerazzurro, non potevo dire di no. Indossare quella maglia è stato emozionante, un sogno diventato realtà. Abbiamo vinto lo scudetto della seconda stella e, soprattutto, sono cresciuto molto a livello umano. Ora vorrei trasmettere ai giovani del Toro ciò che Calhanoglu e Barella hanno rappresentato per me: due punti di riferimento, dentro e fuori dal campo”.
Determinato e consapevole del proprio percorso, Asllani si prepara a una nuova sfida, con la volontà di affermarsi in un ambiente che gli sta offrendo fiducia e spazio. Il Torino spera di aver trovato in lui un regista maturo, capace di guidare il centrocampo con qualità e personalità.
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