Il Napoli ha perso al debutto in Champions League contro il Manchester City, che è passato 2-0. Decisiva l’espulsione di Di Lorenzo dopo 20 minuti, cosa che ha costretto il Napoli a una gara difensiva fino a quando il muro azzurro non è crollato nella ripresa, quando i gol di Haaland e Doku hanno spianato la strada al City: “Siamo rimasti tutti con l’amaro in bocca – ha detto Conte dopo la gara -. Io non so se fosse giusta l’espulsione di Di Lorenzo perché non l’ho rivista, ma certamente ha rovinato la partita. Penso che il City avrebbe trovato difficoltà contro di noi. Già è difficile uscire indenni da qui, se poi rimani anche in 10 diventa impossibile. Nei primi 20 minuti ho avuto la sensazione che la partita l’avessimo preparata nel modo giusto, andando a prenderli alti. Mi dispiace, queste sono partite che un’espulsione le rovina e non puoi fare le esatte valutazione. Far partite del genere con il City è già difficile, in 10 contro 11 ancora di più e dopo un po’ subentra anche la stanchezza. Al 70′ ho fatto 3 sostituzioni, avevano dato tanto. Nel secondo tempo, alla fine Politano doveva fare il quinto ma non lo è. Non dico che si esaltano più i difetti, ma non è un quinto. Sapevamo che sarebbe stato difficile, ma sono contento della voglia che hanno messo i ragazzi ed esco con sensazioni positive. Però sono contento dell’abnegazione e della voglia dei ragazzi ed esco dalla partita con sensazioni positive, anche sul cammino europeo”.
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A pagare per l’espulsione di Di Lorenzo è stato Kevin De Bruyne, ex di turno sostituito per risistemare la squadra con l’ingresso di Olivera: “È dispiaciuto a lui ma è dispiaciuto soprattutto a me – ha detto Conte -. A volte il diavolo ci mette la coda, c’è un destino beffardo. Noi l’anno scorso non abbiamo subito un’espulsione, oggi in Champions c’è stata. Era l’unica cosa che potessi fare: mi dispiace per il ragazzo, gli abbiamo tolto la possibilità di giocare tutta o gran parte della partita nel suo vecchio stadio”.
“Alla fine sei costretto a difenderti – ha spiegato infine Conte -. Noi prendiamo gol quando andiamo a pressare una palla su un fallo laterale. Abbiamo fatto una partita comunque aggressiva, poi quando rimani in 10 devi fare contenimento e sperare in qualcosa. Ho visto cose positive, per atteggiamento e voglia con cui sono venuti qui. Ero più arrabbiato con la Fiorentina per gli ultimi 10 minuti. In queste partite, se non usi la testa, puoi prendere goleade che poi te le ricordi”.