Il Milan riparte da Christian Pulisic e Christopher Nkunku. Contro l’Udinese, Allegri sembra intenzionato a lanciare una coppia d’attacco inedita, rinunciando al centravanti tradizionale per puntare su qualità, tecnica e movimento. Una scelta forzata ma anche coraggiosa: Leao è fermo ai box per infortunio, mentre Gimenez non ha convinto contro il Bologna.
Gli indizi portano dunque ai due ex Chelsea, pronti a dialogare sulla trequarti e a scambiarsi posizione in avanti. Pulisic, già decisivo in rossonero con 32 gol nelle prime due stagioni e una media realizzativa di una rete ogni 219 minuti, rappresenta una certezza. Nkunku, arrivato a fine mercato e subito protagonista col rigore procurato al debutto, porta invece l’imprevedibilità di un talento che a San Siro cerca il rilancio dopo gli alti e bassi vissuti tra Lipsia e Londra.
Entrambi alti 177 centimetri, con caratteristiche simili e complementari, possono dare al Milan un volto diverso: meno punti di riferimento per le difese, più fantasia e scambi rapidi negli ultimi trenta metri. Allegri studia già le soluzioni future — dal 3-4-1-2 al 3-4-2-1 con il ritorno di Leao — ma intanto a Udine sarà il tandem Pulisic-Nkunku a guidare l’attacco.