Una risata che ha fatto il giro del web e, soprattutto, ha fatto infuriare i tifosi dell’Inter. Tutto accade durante la revisione al VAR del gol di Adzic, che ha deciso il 4-3 della Juventus sull’Inter in una partita già carica di tensione. Le telecamere inquadrano Marcus Thuram mentre si avvicina al fratello Kephren. Si copre la bocca con la maglietta, ma non abbastanza da nascondere l’evidente risata che segue lo scambio di parole tra i due.
Una scena che ha lasciato di stucco molti tifosi nerazzurri: possibile che Thuram ridacchi proprio nel momento in cui l’Inter sta per incassare una sconfitta bruciante? Le polemiche non si sono fatte attendere, alimentate da chi ha interpretato il gesto come mancanza di attaccamento alla maglia o scarsa sensibilità.
Tuttavia, una spiegazione è arrivata, e potrebbe ridimensionare — almeno in parte — l’accaduto. A fornirla è Andrea Ranocchia, ex difensore dell’Inter, intervenuto a Pressing: “Non posso rivelare la fonte, ma so per certo che Marcus si è avvicinato al fratello per dirgli di ammettere il fallo su Bonny. Dopo averglielo detto, gli è venuto da sorridere”.
Una risata, quindi, non di scherno, ma quasi nervosa o fuori contesto, in un momento di forte pressione emotiva. Questo chiarimento non cancella del tutto il malumore dei tifosi, che si aspettano sempre massima serietà in momenti così delicati. Tuttavia, offre una chiave di lettura diversa, meno accusatoria, per comprendere un gesto che, a prima vista, era sembrato del tutto fuori luogo.
In definitiva, il “caso Thuram” resta un episodio spiacevole, ma forse non così grave come sembrava all’inizio. La verità, come spesso accade, sta nel mezzo: tra la leggerezza di un sorriso e il peso di una sconfitta.
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