Serie A

Roma, Gasperini: “Dybala sta bene, Pellegrini un valore”

Le parole dell'allenatore dei giallorossi

Roma, Gasperini: “Dybala sta bene, Pellegrini un valore”

Alla vigilia della sfida contro il Torino, l’allenatore della Roma Gian Piero Gasperini ha fatto il punto sulla squadra, tra giocatori in crescita, nuovi innesti da integrare e ambizioni da costruire con pazienza. Tra i singoli, il primo citato è Paulo Dybala, che ha mostrato segnali positivi nell’amichevole contro il Pisa. “Dybala sta bene, è in crescita – ha detto Gasperini –. Nel secondo tempo ha fatto 45 minuti buoni, anche se non so se abbia già i 90 minuti nelle gambe”. Più incerta la situazione di Wesley, alle prese con un lieve problema muscolare: “Non era nulla di grave, ha saltato una partita con il Brasile per affaticamento. Si è allenato ieri, oggi decideremo se convocarlo”.

Atteso protagonista sarà anche Lorenzo Pellegrini, rimasto a Roma nonostante alcune voci di mercato fino a fine agosto. “Alla fine è rimasto, e per me va bene: è un giocatore di grande qualità. È un po’ indietro di condizione, ma sarà a disposizione. Bisogna far crescere il suo motore, perché la qualità da sola non basta. Il suo ruolo sarà da centrocampista puro, e dopo Dybala è probabilmente il migliore tecnicamente”.

Sulle ambizioni stagionali, Gasperini invita alla calma: “Non ci sono promesse, dobbiamo lavorare bene. Migliorare la situazione del club è importante, ma la priorità è la crescita tecnica. Del mercato parleremo a tempo debito, ora conta solo il campo: ci aspettano 25-30 partite fino a dicembre”.

Dovbyk è uno dei più attesi. “Mi ha detto che i suoi punti di forza sono area, forza e profondità. Voglio vederli tutti ad alto livello. Conta la Roma, non i singoli. Serve l’impegno di tutti”. Sulle gerarchie interne, Gasperini è chiaro: “Nessuno ha un posto garantito. Si gioca in undici più cinque, le opportunità vanno conquistate ogni giorno”.

Infine, parole di stima per Cristante e Mancini, ex Atalanta che conoscono già il suo metodo, e un giudizio positivo sul centro sportivo e sul pubblico. “C’è uno spirito di squadra alto, sul resto possiamo lavorare e crescere insieme”. Sui paragoni col passato, il tecnico è netto: “I veri bilanci si fanno dopo dieci partite, a fine girone d’andata”.

 

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