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Tudor va all’attacco, ma che dilemma tra David, Vlahovic e Openda

Il tecnico bianconero conferma il 3-4-2-1 con David titolare, ma resta viva la tentazione del doppio centravanti.

Tudor va all’attacco, ma che dilemma tra David, Vlahovic e Openda

Igor Tudor, che da calciatore conosceva bene l’arte del duello, ora da allenatore si ritrova a dover gestire un tris d’attaccanti di primissimo livello: Jonathan David, Dusan Vlahovic e Lois Openda. In tre garantiscono più di cinquanta reti a stagione – 55 nell’ultima annata – e rappresentano un patrimonio che il tecnico bianconero vuole sfruttare al meglio contro l’Inter.

Il piano A è quello già visto nelle prime giornate: 3-4-2-1 con David al centro dell’attacco, Yildiz e Koopmeiners (favorito per sostituire l’infortunato Conceiçao) alle sue spalle. Una soluzione che ha dato certezze e risultati, permettendo alla Juve di iniziare il campionato a punteggio pieno. L’idea è quella di affidarsi alla solidità del telaio consolidato, inserendo Vlahovic e Openda come carte jolly nella ripresa. Non a caso il serbo ha già segnato due gol entrando dalla panchina.

Ma Tudor non è nuovo a intuizioni dell’ultima ora. A Marassi ha sorpreso con Joao Mario esterno sinistro, e stavolta tiene aperta la porta anche a un modulo diverso: 3-4-1-2 con David e uno tra Vlahovic e Openda in coppia dal primo minuto e Yildiz trequartista. Una formula più offensiva, ma bilanciata dal lavoro dei laterali Kalulu e McKennie.

Tutto dipenderà dalle prove di oggi e domani alla Continassa, quando i tre “nove” saranno finalmente a disposizione dopo i rientri dalle nazionali. La certezza resta una: Tudor potrà scegliere e il derby d’Italia, stavolta, passa anche dal suo gioco del 9.