La Juventus rischia di dover rinunciare a Conceiçao nella sfida più attesa, il derby d’Italia contro l’Inter. Il portoghese, rientrato malconcio dagli impegni con la Nazionale, sarà sottoposto nelle prossime ore a nuovi esami strumentali dopo quelli effettuati ieri. Al momento appare complicato ipotizzare una sua presenza sabato sera.
Igor Tudor, intanto, sta ritrovando alla spicciolata i reduci dalle fatiche internazionali: Openda, Koopmeiners, Yildiz e gli azzurri Cambiaso, Gatti e Locatelli. Solo con il gruppo al completo l’allenatore bianconero potrà iniziare a disegnare la Juve anti-Inter.
Il rebus principale riguarda la sostituzione di Conceiçao. Difficile immaginare l’impiego del suo sostituto naturale, Zhegrova, fermo da dicembre 2024 e non ancora pronto per un appuntamento di questa portata. Più percorribile, invece, la conferma del 3-4-2-1: in quel caso, a fianco di Yildiz alle spalle di David potrebbe agire Koopmeiners o, in alternativa, McKennie.
Non va escluso nemmeno un cambio di modulo. Il 3-4-1-2 con Yildiz trequartista consentirebbe di disturbare subito l’impostazione nerazzurra, col giovane turco pronto a schermare il play avversario. In attacco, al fianco di David, l’ipotesi più logica sarebbe Openda: più dinamico e capace di svariare rispetto a Vlahovic, che per caratteristiche rischia di pestarsi i piedi con il canadese. Il belga, invece, garantirebbe complementarità sia nel 3-4-1-2 sia nell’eventuale conferma del 3-4-2-1.
La Juve aspetta gli esami di Conceiçao, ma Tudor non si fa trovare impreparato: contro l’Inter servirà una scelta coraggiosa e soprattutto funzionale per non concedere vantaggi a una squadra che ha fatto della solidità e della continuità tattica la propria arma migliore.