Dusan Vlahovic è tornato e non sembra intenzionato a fermarsi. Dopo un’estate passata più sui giornali di mercato che sul campo, con la valigia pronta in attesa di un’offerta mai arrivata, il numero 9 della Juventus ha iniziato la stagione con il piede giusto. Due gol nelle prime due giornate di Serie A, pesanti per spingere i bianconeri contro Parma e Genoa, e ora la rete decisiva con la Serbia nell’1-0 contro la Lettonia, arrivata al 12′ minuto con un sinistro chirurgico dal limite dopo un rapido scambio nello stretto.
Un gol che racconta bene il momento che sta vivendo Vlahovic: fiducia nei propri mezzi, lucidità sotto porta e una crescente capacità di dialogare con i compagni. Non più solo finalizzatore, ma attaccante completo, pronto a prendersi sulle spalle il peso offensivo della squadra. Il suo avvio da tre gol in tre partite ufficiali è un segnale forte per la Juventus e per Igor Tudor, che può finalmente contare su un centravanti motivato e in salute dopo una stagione segnata da alti e bassi e problemi fisici.
In un campionato che si preannuncia combattuto, avere un Vlahovic così può fare la differenza. Il serbo, candidato naturale a tornare tra i bomber più prolifici della Serie A, sta dimostrando di avere fame e voglia di consacrarsi. E il messaggio lanciato è chiaro, soprattutto in vista del prossimo big match contro l’Inter: Dusan Vlahovic è tornato per riprendersi la scena da protagonista assoluto.