Dopo due mesi di trattative intense, la Juventus ha visto sfumare il ritorno di Kolo Muani, finito all’ultimo giorno di mercato al Tottenham. L’attaccante francese era stato a lungo un obiettivo prioritario per i bianconeri, ma l’intesa con il Paris Saint-Germain non è mai stata trovata del tutto.
Il club parigino ha sempre spinto per una cessione definitiva o, al massimo, per un prestito con obbligo di riscatto fissato tra i 60 e i 70 milioni di euro. La Juve, condizionata anche dalla mancata uscita di Vlahovic, ha provato a chiudere con una formula diversa: prestito con obbligo solo al verificarsi di determinate condizioni, e per una cifra più contenuta, intorno ai 45-50 milioni.
Nonostante la forte volontà del giocatore di tornare a Torino, la distanza tra le parti è rimasta. Così, la Juve ha cambiato obiettivo, puntando su Loïs Openda del Lipsia.
Ma secondo La Gazzetta dello Sport, c’è stato un colpo di scena proprio alla fine: domenica notte il PSG avrebbe aperto alla possibilità di cedere Kolo Muani in prestito secco. Una svolta che avrebbe potuto riaprire la trattativa con la Juventus. Tuttavia, ormai era troppo tardi. I dirigenti bianconeri, Comolli e Modesto, avevano già affondato il colpo su Openda.
Alla fine, della proposta del PSG ha approfittato il Tottenham, che ha preso il francese in prestito con diritto di riscatto, lasciando alla Juve solo il rimpianto per un ritorno sfumato all’ultimo minuto.
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