Boniface torna in Germania: si va verso il no
L'attaccante è rientrato a Leverkusen dopo gli esami: i rossoneri valutano le alternative

La sconfitta con la Cremonese non ha accelerato i tempi, ma il futuro di Victor Boniface resta il tema caldo in casa Milan. Già da giorni era chiaro che oggi sarebbe stata la giornata decisiva per stabilire se procedere con l'acquisto o interrompere la trattativa con il Bayer Leverkusen. L'infortunio del nigeriano, che in carriera ha già subito due rotture del legamento crociato – l'ultima nel 2020/21 –, costringe però la dirigenza rossonera a muoversi con estrema cautela.
Dopo gli approfonditi controlli medici svolti ieri a Milano, Boniface è rientrato in Germania in attesa di conoscere la decisione del club. Una scelta tutt'altro che semplice, che vede coinvolti Tare, Furlani e Allegri, chiamati a valutare rischi e opportunità dell'operazione.
Lo scenario con il Leverkusen
Al momento l'accordo prevede un prestito oneroso da 5 milioni con diritto di riscatto fissato a 29. L'ipotesi di un prestito gratuito, qualora il Leverkusen decidesse di venir incontro al Milan, riaprirebbe i giochi: i rossoneri potrebbero scommettere sul talento dell'attaccante, mantenendo margine per un'altra punta, mentre i tedeschi riuscirebbero comunque a cedere un giocatore che non rientra più nei piani.
Le possibili alternative
In attesa della decisione definitiva, il Milan tiene vive altre piste. Tre i nomi in cima alla lista: Conrad Harder dello Sporting Lisbona, seguito anche dal Rennes, Tolu Arokodare del Genk, accostato di recente al Napoli, e Breel-Donald Embolo del Monaco. Più complicate, invece, le ipotesi legate ad Artem Dovbyk, che la Roma potrebbe sacrificare solo davanti a un'offerta molto alta, e a Dusan Vlahovic: la Juventus lo cederebbe per circa 20 milioni, ma il suo ingaggio resta un ostacolo difficilmente superabile.