Giocatori in uscita da piazzare, cavalli di ritorno e nuove idee. In casa Juventus il mercato è aperto, anzi apertissimo, sia in entrata che in uscita. Il dg Damien Comolli ha fatto il punto della situazione sui casi più spinosi.
Juve: Kolo Muani verso il ritorno
L’obiettivo numero uno da settimane è il ritorno di Kolo Muani. La vicenda è chiara: il giocatore vuole tornare a Torino e la Juventus lo accoglierebbe a braccia aperte. Il dialogo con il Paris Saint Germain è costante e la sensazione è che alla fine l’accordo si troverà.
Ipotesi Sancho
Prende quota l’ipotesi Jaydon Sancho. L’esterno non è stato convocato per la tournée estiva con il Manchester United e a Dortmund non sono convintissimi del suo ritorno in giallonero. Così la Juventus potrebbe approfittarne per piazzare il colpo.
Comolli però ci va cauto:
“Abbiamo due tra le ali più forti al mondo (Yildiz e Conceicao, ndr), siamo coperti”.
Però se dovesse salutare Nico Gonzalez (l’ipotesi Arabia sembra svanire, ma ci sarebbero stati sondaggi di Inter e Atalanta) si libererebbe un posto e l’inglese sarebbe perfetto. Bisogna fare i conti con la volontà del giocatore, però, che vorrebbe restare a Torino per giocarsi le sue carte. Anche se il Mondiale della prossima estate giocherà un ruolo fondamentale: Nico vuole andarci e un anno da riserva potrebbe compromettere la sua convocazione con l’Argentina.
Il nodo cessioni: Vlahovic, Weah e Douglas Luiz
Ma la Juventus ha anche bisogno di piazzare qualche giocatore altrove. Detto di Gonzalez, la situazione più in bilico è quella di Dusan Vlahovic.
Per il serbo finora non sono arrivate offerte che soddisfacessero società e giocatore. Sullo sfondo rimane il Milan (che starebbe pensando di inserire Bennacer come contropartita per abbassare la parte cash), ma il serbo alla fine potrebbe anche restare alla corte di Tudor e diventare una riserva di lusso del nuovo arrivo Jonathan David.
In uscita anche Weah (l’offerta del Marsiglia però non è ritenuta congrua alla Continassa) e Douglas Luiz. Il brasiliano, dopo la mancata presentazione al ritiro, ha chiesto scusa a società, tecnico e compagni. Ma per lui la cessione appare inevitabile.