Trattative collegate

Sancho aspetta la Juve: il futuro passa anche da Weah e dal Marsiglia

Jadon Sancho vuole la maglia della Juventus ma dovrà aspettare che i bianconeri incassino dalle vendite e snelliscano il loro monte ingaggi.

Sancho aspetta la Juve: il futuro passa anche da Weah e dal Marsiglia
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Certe trattative non si vincono con la forza, ma con la pazienza. Jadon Sancho lo ha capito bene: da settimane ha fatto sapere alla Juventus di essere pronto a vestire il bianconero, ma resta bloccato a Manchester, sospeso in quella che ormai è una lunga attesa. Lo scenario è chiaro: Sancho vuole solo la Juve, la Juve lo vuole, ma prima deve vendere. E il primo indiziato a lasciare Torino è Timothy Weah, osservato speciale del Marsiglia di Roberto De Zerbi.

Il club francese si è mosso con decisione sul figlio d’arte, rinvigorendo una trattativa già tentata a giugno con il Nottingham Forest, poi sfumata. Stavolta, però, il contesto è diverso: il Marsiglia parteciperà alla prossima Champions League e l’idea di tornare in Ligue 1, sotto la guida di un tecnico come De Zerbi, ha conquistato Weah. “Non è un esubero, ma nemmeno un elemento imprescindibile”, filtra da ambienti juventini. E così l’accordo si può trovare, anche se restano da limare gli ultimi dettagli, soprattutto sulla formula.

La Juve ha aperto con una richiesta di cessione a titolo definitivo, ma il Marsiglia spinge per il prestito. Il punto d’incontro potrebbe essere un obbligo di riscatto legato a condizioni facilmente raggiungibili, per arrivare a una valutazione complessiva intorno ai 15 milioni di euro. Sarebbe una plusvalenza parziale rispetto ai 10 milioni più 2 di bonus (e uno di commissioni) spesi dai bianconeri un anno fa per acquistarlo dal Lille. Il tempo stringe, e chiudere l’operazione in fretta conviene a tutti.

E Sancho? Osserva da lontano, pronto a riattivarsi al primo segnale utile. Il classe 2000 ha già trovato un’intesa di massima con la Juventus, e ha ribadito alla dirigenza dello United la sua ferma volontà di partire. “Lui sogna solo la Juventus”, viene ripetuto da chi ne cura gli interessi, ma al momento l’operazione resta congelata. Il club bianconero non può accollarsi l’ingaggio – seppur ritoccato – dell’ex Borussia Dortmund finché non riuscirà a snellire il monte stipendi.

A Manchester, intanto, un altro escluso dal progetto tecnico ha trovato la via d’uscita: Marcus Rashford è a un passo dal Barcellona. Un colpo che aumenta l’irrequietezza di Sancho, desideroso di non restare ancora una volta fermo mentre gli altri si muovono.

La Juventus si muove con cautela. Il direttore generale Comolli non vuole caricare il bilancio di un’operazione così pesante senza prima avere la certezza di entrate immediate. La sensazione, però, è che l’uscita di Weah – forse non sufficiente da sola, ma comunque significativa – possa rappresentare la prima spinta verso la chiusura dell’affare.

Per Sancho sarà un passaggio decisivo. Già una volta, nel 2024, ha visto sfumare all’ultimo una chance che considerava ideale. Ora, a 25 anni, vuole evitare un secondo dejà-vu. E la Juventus, con i suoi equilibri economici da rispettare, è chiamata a decidere se trasformare quell’attesa in un sì definitivo o lasciare il talento inglese ancora una volta sospeso tra desiderio e delusione.