Jashari si allena da solo e diserta la foto di squadra con il Bruges
Ardon Jashari ha scelto il Milan e sta facendo di tutto per convincere il suo club a liberarlo a fronte dell'offerta di 32.5 mln più bonus.

Un'assenza che vale più di mille parole. Nel giorno delle classiche foto ufficiali di inizio stagione, Ardon Jashari ha scelto di non esserci. Mentre i suoi compagni del Bruges posavano per l'obiettivo, il centrocampista svizzero è rimasto fuori dal set. Nessun sorriso, nessuna maglia indossata per l’occasione: un messaggio chiaro, quasi urlato, rivolto a chi deve ancora decidere del suo futuro. Il Milan, naturalmente, lo ha colto al volo.
Jashari ha già fatto la sua scelta e ha intenzione di forzarne il compimento. Il suo desiderio è quello di vestire la maglia rossonera e raggiungere la squadra di Allegri già sabato, in vista della tournée asiatica. Una possibilità al momento difficile da concretizzare in tempi così brevi, ma che non appare più irrealistica come fino a qualche settimana fa. Il giocatore, infatti, si sta muovendo attivamente per favorire il trasferimento. D’accordo con il Bruges, non ha partecipato al mini-ritiro a Londra e da giorni si allena da solo. Nessuna presenza con il gruppo, nessuna seduta condivisa: di fatto, Jashari è fuori dal progetto tecnico, almeno temporaneamente.
Per il Milan, tutto questo rappresenta un segnale forte, forse decisivo. Dopo settimane di lavoro sottotraccia, la dirigenza rossonera ha già messo sul tavolo due offerte concrete, l’ultima delle quali da 32,5 milioni di euro più bonus. Una proposta che, una volta attivati tutti gli incentivi, potrebbe toccare cifre record per il mercato in uscita del calcio belga. Un precedente significativo in questo senso esiste già, ed è quello di Charles De Ketelaere: tre anni fa Maldini e Massara riuscirono a chiudere con una proposta simile proprio per portare a Milano il talento belga.
Eppure, a oggi, la situazione è bloccata. Il Bruges non ha ancora dato una risposta formale all’offerta del Milan, lasciando la trattativa in una fase di stallo. I rossoneri, dal canto loro, non sembrano intenzionati a rilanciare ulteriormente: ritengono di aver già raggiunto il limite delle possibilità economiche per questa operazione. Una posizione ferma, ma non definitiva, perché nel mercato – si sa – basta poco per rimescolare le carte.
Il comportamento di Jashari potrebbe diventare un fattore determinante. Il suo atteggiamento, sempre rispettoso ma netto, sta mettendo pressione al Bruges, che ora dovrà scegliere se trattenere un giocatore scontento o incassare una cifra molto vicina al tetto massimo possibile. Per il Milan, ogni ora che passa potrebbe avvicinare la fumata bianca. Allegri attende un rinforzo per la mediana, e Jashari ha già fatto tutto il possibile per esserlo.