Sinner: "È un sogno che si realizza"

Con un mese di ritardo ecco servita la rivincita di Jannik Sinner. La sconfitta al Roland Garros aveva fatto malissimo, stavolta invece è stato Sinner a superare Carlos Alcaraz, diventando il primo italiano nella storia a vincere Wimbledon. "È davvero un momento speciale - le parole di Sinner subito dopo il trionfo -. Prima di questa partita ho pensato che mai avrei neanche immaginato di potermi giocare questo trofeo. È un sogno che si realizza. Voglio ringraziare il mio team e tutti quelli che mi hanno sostenuto in questa giornata speciale. Mi date tanto". Poi Sinner ha dedicato sportivamente un pensiero al suo rivale, Carlos Alacaraz: "Voglio fare i complimenti a Carlos: hai fatto un torneo incredibile, grazie per il giocatore che sei. È davvero difficile affrontarti. Continuiamo a costruire il nostro rapporto fuori dal campo e la nostra rivalità dentro".

 

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Poi l'azzurro è passato ai ringraziamenti: "Devo dire grazie ai miei genitori, al mio team. Un grazie speciale a mio fratello che oggi è venuto qui perché non c'è la Formula 1 (ridendo, ndr)". Nel corso del discorso finale c'è stato spazio anche per un ricordo della finale del Roland Garros persa dopo aver sprecato quattro match point contro lo stesso Alcaraz: "A Parigi la sconfitta è stata durissima, ma alla fine non importa come vinci o come perdi: nei tornei importanti soprattutto bisogna azzerare il passato e continuare a lavorare. È uno dei motivi per cui sono qui con questo trofeo. L'ultimo game ho servito molto bene, ne sono molto contento. Al meglio dei 5 ogni momento può cambiare la partita".

Alcaraz, invece, ha commentato: "Perdere è difficile però prima di tutto voglio fare le congratulazioni a Jannik. Continuiamo a coltivare la nostra amicizia fuori dal campo ed una bella rivalità nel campo. Te lo sei meritato. Hai giocato un grande tennis in queste due settimane. Sono contento per te, continua così. Ti sei meritato questo trofeo, hai giocato un grande tennis. Sono molto felice e orgoglioso di quello che sto facendo. All'inizio della stagione ho fatto fatica in campo e fuori. Poi ho ricominciato a essere felice di giocare a tennis e a sentire eccitazione ogni volta che scendo in campo. Fino a ora è stato un grande viaggio: voglio continuare a portare gioia sul campo. Se mi rivedrete qui? Certo! Wimbledon è uno dei tronei più belli del circuito. Qui mi sento a casa ogni volta che vengo, è un campo bellissimo e amo giocare qui: c’è un’atmosfera pazzesca. Vi devo dire grazie, certamente tornerò. Grazie anche al Re di Spagna che è venuto qui a sostenermi".