Il grande ritorno

Il ritorno del Papu Gomez: "Col Padova ci divertiremo"

Alejandro Gomez è pronto a una nuova esperienza italiana: dal 21 ottobre potrà ufficialmente esser schierato in campo.

Il ritorno del Papu Gomez: "Col Padova ci divertiremo"
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Non è solo un colpo mediatico o un’operazione nostalgia: l’arrivo di Alejandro “Papu” Gomez al Padova rappresenta una scelta che ha dentro di sé l’eco del passato e la voglia di riscatto. Dopo due anni lontano dal calcio giocato, segnati dalla lunga squalifica per doping, l’ex fantasista di Atalanta e Siviglia ha deciso di rimettersi in gioco dalla Serie C, riportando in campo la sua classe e la sua energia, in una piazza che sogna di tornare protagonista.

A 36 anni, Papu Gomez ha ancora qualcosa da raccontare con il pallone tra i piedi. Lo ha fatto sapere ieri, dopo aver sostenuto le visite mediche e firmato un contratto biennale con opzione per il terzo anno. Un accordo che prevede un ingaggio di circa 500.000 euro spalmato sulle due stagioni, ma che vale molto di più in termini simbolici e tecnici per una società che vuole alzare l’asticella.

“Sono contento di aver firmato per il Padova — ha dichiarato il Papu —, alla fine manca poco per il mio rientro ed è molto emozionante. Ho scelto Padova perché mi sembra una società seria che vuole crescere anche con me, e quindi sono pronto a fare questo percorso insieme. Non vedevo l’ora di ricominciare dopo due anni di tanti sacrifici e sofferenza, mi manca il calcio giocato ma sono sicuro che vivremo una bella stagione. Un messaggio per i tifosi? Ci troveremo molto bene insieme, mi auguro che sia una stagione molto bella ed esaltante, mando un forte abbraccio a tutti”.

L’ex campione del mondo con l’Argentina, vincitore del titolo in Qatar nel 2022, non partirà per il ritiro di Pieve di Cadore ma si aggregherà al gruppo intorno a metà agosto. Il via libera definitivo arriverà il 21 ottobre, giorno in cui terminerà ufficialmente la squalifica per la positività alla terbutalina, sostanza che il giocatore ha sempre sostenuto di aver assunto per errore tramite uno sciroppo preso da un figlio.

Padova lo aspetta con impazienza, consapevole che, se in buone condizioni, Gomez può rappresentare una svolta. “Un giocatore integro”, lo ha definito il medico sociale Luigi Munari, mentre dal club filtra ottimismo. Il lavoro svolto in questi mesi, prima da solo a Bergamo e poi con il Renate, ha permesso all’argentino di tenersi in forma e prepararsi al meglio per la nuova sfida.

Nella sua carriera, Gomez ha indossato le maglie di Catania, Atalanta, Siviglia e, brevemente, Monza, senza dimenticare l’esperienza nella Selección. Il suo impatto sul calcio italiano è stato sempre fatto di accelerazioni improvvise, giocate fuori dagli schemi e un carisma che ha lasciato il segno. Ora proverà a ripetersi all’Euganeo, dove è chiamato a dare qualità e fantasia a una squadra guidata da Matteo Andreoletti, fresca di promozione dalla Serie C e desiderosa di competere ai vertici.

Il Papu è già al lavoro anche fuori dal campo: ha iniziato a conoscere la città, cercando casa e scuole per i figli Bautista, Costantina e Milo. Padova, con la sua vitalità e il suo respiro culturale, sembra l’ambiente ideale per questa nuova fase della sua vita e della sua carriera.

Sul polpaccio destro ha tatuato Oliver Hutton, simbolo di un calcio fatto di sogni e passione. E proprio come il protagonista del celebre cartone animato giapponese, Papu vuole tornare a incantare. In una categoria diversa, con motivazioni nuove, ma con lo stesso spirito di sempre: regalare magia a chi lo guarda.