Swiatek-Anisimova: finale inedita a Londra
La polacca Swiatek domina in semifinale, mentre la statunitense Anisimova compie l’impresa contro Sabalenka.

Le semifinali del torneo femminile di Wimbledon regalano emozioni contrastanti, ma entrambe le protagoniste della finale sono ormai pronte a scrivere il proprio nome nella storia del tennis. Da un lato, Iga Swiatek, la numero 8 del seeding, ha sbrigato senza fatica la pratica Belinda Bencic, superandola con un netto 6-2, 6-0. Dall’altro, Amanda Anisimova, la numero 13 del ranking, ha messo a segno una clamorosa vittoria contro la leader della classifica WTA, Aryna Sabalenka (1), vincendo 6-4, 4-6, 6-4 in una battaglia di 2 ore e 37 minuti.
L’impresa di Anisimova
Era una semifinale che tutti temevano potesse essere una formalità per Sabalenka, che arrivava a questo appuntamento da favorita. Ma la statunitense ha fatto il miracolo. Dopo aver conquistato il primo set con tenacia e determinazione, Anisimova ha visto sfumare la vittoria nel secondo, quando Sabalenka, pur imprecisa, è riuscita a reagire. Eppure, nel terzo set, quando le aspettative sembravano tutte a favore della bielorussa, è stata proprio Anisimova a emergere con freddezza e lucidità, limitando al massimo gli errori e capitalizzando sulle imprecisioni dell’avversaria.
Un match equilibrato, con entrambe le giocatrici che si sono battute fino all’ultimo punto, ma è stata la più giovane Anisimova a prevalere alla fine, conquistando la sua prima storica finale in uno Slam. La vittoria rappresenta una vera e propria rivincita per l'atleta statunitense, che ha superato difficoltà personali enormi, tra cui una breve pausa forzata dal tennis a causa della depressione seguita dalla morte del padre. Ora, dopo aver sconfitto la numero 1 del mondo, si prepara a giocarsi il titolo più importante della sua carriera.
La facilità di Swiatek
Ben diversa, ma altrettanto impressionante, la performance di Iga Swiatek. La polacca, dopo un periodo difficile che l’ha vista lontana dai vertici del tennis mondiale, ha ritrovato la sua forma migliore e ha annichilito una Bencic che, nonostante il suo incredibile percorso a Wimbledon, non ha avuto scampo. La svizzera, che aveva eliminato avversarie di peso come Anastasia Pavlyuchenkova, Ekaterina Alexandrova e la giovane Mirra Andreeva, si è arresa in appena 1 ora e 12 minuti, con un punteggio di 6-2, 6-0 che non lascia spazio ad interpretazioni. Swiatek ha giocato un tennis impeccabile, fatto di colpi profondi, risposte veloci e una varietà che ha messo in seria difficoltà Bencic, incapace di rispondere agli attacchi incessanti dell’avversaria.
Con questa vittoria, Iga Swiatek non solo raggiunge la sua seconda finale a Wimbledon, ma sembra finalmente aver ritrovato la continuità e la forma che le avevano permesso di dominare il circuito WTA nei precedenti anni. Per la polacca, vincere qui sarebbe non solo un trionfo personale, ma anche un modo per chiudere un cerchio, dopo aver vissuto un periodo di incertezze e difficoltà.
Un confronto che promette scintille
La finale tra Iga Swiatek e Amanda Anisimova, pur essendo inedita, si preannuncia spettacolare. La polacca, per il suo tennis variegato e potente, sembra partire con i favori del pronostico, ma Anisimova ha già dimostrato in questa edizione del torneo di essere pronta a lottare contro ogni ostacolo. La giovane statunitense, con il suo gioco solido e preciso, potrebbe rivelarsi una sfidante temibile anche per la campionessa polacca.
Questa finale è anche il coronamento di una stagione in crescita per entrambe. Anisimova, oltre alla sua impresa a Wimbledon, è destinata a entrare nella Top 10 del ranking, con la certezza di essere almeno al numero 7 a partire da lunedì. Per Swiatek, invece, la finale rappresenta la possibilità di riscattare un periodo di crisi e riaffermare la propria leadership nel tennis mondiale.