Maresca: "Non credo siamo favoriti". Renato: "Siamo orgogliosi".
Maresca e Renato hanno presentato la prima semifinale del Mondiale per Club

L'allenatore del Chelsea Enzo Maresca ha parlato nella conferenza stampa di presentazione della semifinale del Mondiale per Club del suo Chelsea che sfiderà il Fluminense di Renato Portaluppi, unica squadra non europea delle quattro rimaste in corsa per il titolo.
"Non credo che il Chelsea sia favorito - ha puntualizzato Maresca -. Penso che a questo punto della competizione non ci sia un favorito. Le squadre che sono qui hanno dei meriti perché hanno fatto qualcosa di buono e ora devono fare di tutto per cercare di vincere e arrivare fino in fondo".
Poi Maresca sottolinea la differenza di preparazione tra una squadra europea, a fine stagione, e una sudamericana, che invece è a metà della stagione stessa. Ma sottolinea il numero di partite disputate dagli inglesi, pensando di averne disputate di più dei brasiliani, che invece con i campionati statali giocano anche più degli europei.
"Le due squadre arrivano con situazioni diverse - dice Maresca -. Noi abbiamo giocato 63 partite, i club europei arrivano a questa competizione con una preparazione diversa rispetto a quella sudamericana".
Il giornalista brasiliano, però, ha prontamente corretto e smentito il tecnico, rivelando che il Fluminense ha già giocato ben 70 partite nello stesso periodo. "70. 70 partite nello stesso periodo. Sono più partite", ha risposto lasciando di sasso Maresca, che ha reagito rimanendo in silenzio e annuendo con la testa.
Dopo questa rapida correzione, il responsabile della comunicazione del Chelsea ha tolto - per quanto possibile - il mister italiano dall'imbarazzo e ha deciso di far proseguire la conferenza dando la parola a un altro giornalista.
Dall'altro lato ha espresso grande orgoglio Renato per il cammino dei suoi uomini:
"Per me, questa Coppa del Mondo è un titolo - ha detto a Globoesporte -. Perché stiamo affrontando le migliori squadre del mondo. Oggi, il Fluminense è uno delle quattro migliori al mondo. E abbiamo affrontato le potenze del calcio mondiale. Molte persone non ci credevano, invece oggi stiamo portando il calcio brasiliano al massimo livello possibile. Fino a poco tempo fa, anche Flamengo, Botafogo e Palmeiras giocavano bene. Quindi stiamo salvando, diciamo così, la credibilità del calcio brasiliano nel mondo. Perché il Fluminense ha fatto una cosa molto bella. È come se fosse un titolo. Sappiamo che c'è una semifinale davanti a noi, ma, per tutto quello che abbiamo fatto, sono sicuro che i nostri tifosi sono molto orgogliosi".