Retegui-Arabia, fumata grigia: la Dea rifiuta 53 milioni
Offerta monstre dell’Al Qadsiah rispedita al mittente. L’accordo con il giocatore c’è già, ma Percassi aspetta il rilancio

Retegui resta, almeno per ora. L’Atalanta ha detto “no” a un’offerta da capogiro: ben 53 milioni di euro per Mateo Retegui, messi sul piatto dall’Al Qadsiah, club saudita pronto a garantirgli un contratto faraonico da 20 milioni netti a stagione. Ma la Dea non si è fatta sedurre. La risposta è stata netta: l’attaccante italo-argentino parte solo per 60 milioni, non un centesimo di meno.
Una cifra altissima, soprattutto considerando il contesto e il fatto che il giocatore sembrerebbe già aver accettato la destinazione araba. Il club saudita, forte dell’ok del centravanti, starebbe già preparando un rilancio che potrebbe chiudere la trattativa nei prossimi giorni.
Intanto, a Bergamo si iniziano a fare i conti con un’eventuale cessione che garantirebbe una maxi-plusvalenza e un tesoretto importante da reinvestire sul mercato. In cima alla lista dei desideri per l’attacco ci sono Giacomo Raspadori e Lorenzo Lucca, due profili già seguiti da tempo dalla dirigenza nerazzurra e ideali per il sistema di gioco di Ivan Juric.
La trattativa è ancora aperta, ma la posizione dell’Atalanta è chiara: non si svende, nemmeno davanti all’oro d’Arabia.
#Retegui, l’#AlQadsiah offre 53 milioni. L’#Atalanta chiede 60
— Alfredo Pedullà (@AlfredoPedulla) July 8, 2025