Nomi caldi

Inter, se parte Dumfries può arrivare Dodò

Denzel Dumfries fa gola in Premier League e in Liga visto la clausola da 25 mln di euro fino al 15 luglio: al suo posto può arrivare Dodò.

Inter, se parte Dumfries può arrivare Dodò
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In casa Inter, il tempo scorre verso una data chiave: il 15 luglio. Entro quel giorno, la clausola rescissoria di Denzel Dumfries – definita da molti una vera e propria mannaia – resterà attiva, aprendo la porta a un possibile addio. Un’uscita che cambierebbe profondamente le strategie di mercato dei nerazzurri. A prescindere dalla volontà del club, il destino dell’esterno olandese potrebbe essere deciso da un bonifico proveniente da Manchester o da Barcellona, pronte a valutare il colpo in extremis.

Intanto, a Milano ci si prepara a ogni scenario. Con Dumfries ancora in rosa, Chivu potrà contare su un uomo chiave per la fascia destra. Senza, sarà necessario intervenire subito, pur tenendo conto delle alternative interne: Matteo Darmian, jolly prezioso già ben collaudato, e Luis Henrique, arrivato dal Marsiglia per 24 milioni e con il potenziale per diventare protagonista. Ma nel caso in cui l’olandese dovesse partire, all’Inter servirebbe comunque un altro esterno di livello. L’idea è affiancare un titolare in grado di offrire un profilo diverso, più tecnico e meno fisico, rispetto a quello di Dumfries.

Uno dei nomi che sta attirando l’attenzione della dirigenza nerazzurra è quello di Dodò, laterale brasiliano della Fiorentina. Classe 1998, 26 anni compiuti da poco, l’ex Shakhtar ha caratteristiche che ben si sposerebbero con i correttivi tattici che Chivu intende introdurre. A differenza di Dumfries, Dodò è un giocatore molto più agile e rapido sul breve, ma anche meno strutturato fisicamente: 166 centimetri contro i 188 dell’olandese. Una differenza sostanziale, che però non rappresenta un ostacolo, anzi. All’Inter non cercano un “doppione”, ma un interprete con qualità differenti per adattare la squadra a nuovi equilibri.

Per ora si tratta solo di valutazioni, ma l’interesse è concreto. Dodò, d’altronde, sta vivendo una fase delicata con la Fiorentina, anche a livello contrattuale. Il suo attuale accordo scade nel 2027, ma i segnali di frizione non mancano. Il nodo è legato al rinnovo: il brasiliano guadagna circa 1,5 milioni netti e si aspettava un adeguamento salariale che, fino ad ora, non è arrivato. Un dettaglio che ha fatto storcere il naso al giocatore e al suo entourage, e che l’Inter sta osservando con attenzione, pronta a cogliere un’eventuale opportunità se la situazione dovesse precipitare.

Nel frattempo, anche la Fiorentina guarda in casa nerazzurra per rinforzarsi. Stefano Pioli, appena tornato a Firenze, ha messo gli occhi su Sebastiano Esposito, attaccante in uscita dall’Inter. A differenza del fratello Pio, che resta nei radar del club milanese, Seba sembra destinato a costruirsi una carriera lontano da Appiano Gentile. Ma l’idea di ripartire sotto la guida dell’ex tecnico rossonero lo stuzzica: Pioli lo conosce e ne apprezza le qualità, e l’ipotesi viola potrebbe rappresentare una soluzione ideale per tutte le parti coinvolte.

Le prossime settimane saranno decisive per capire se il domino degli esterni avrà davvero inizio. Ma una cosa è certa: l’Inter si sta preparando a ogni possibilità.