Alcaraz batte Rublev e va ai quarti di Wimbledon

Non si ferma la cavalcata di Carlos Alcaraz a Wimbledon: lo spagnolo contro Andrey Rublev perde il primo set, poi si impone in rimonta su con il punteggio di 6-7, 6-3, 6-4, 6-4. Il numero 2 al Mondo va così ai quarti di finale, dove sfiderà Norrie.
Carlos Alcaraz supera così un altro ostacolo verso la finale a Wimbledon. Il russo Rublev riesce a rispondere al break iniziale dell’iberico, rendendo inevitabile l’equilibrio nel primo set, e dopo una palla break a favore dello spagnolo, si arriva al 6-6. Sotto 5-3, Rublev conquista quattro punti consecutivi, vincendo due turni di servizio del numero 2 al mondo, così il punteggio diventa 7-5 e si porta in vantaggio di un set.

Alcaraz si trova di nuovo in difficoltà come contro Fognini e, come in quella occasione, reagisce: nel secondo set c’è solo una palla break, quella che permette a Carlitos di strappare il servizio e pareggiare i conti (6-3). Nel terzo, è il russo a creare le prime tre occasioni (sull’1-0 e sul 3-2), ma senza riuscire a sfruttarle. Anzi, sul 3-3, il classe 2003 ottiene un altro break e ribalta la situazione (6-4). Nel quarto set, Alcaraz accelera ancora: subito break, e poi tre chance per portarsi sul 5-2. Rublev resiste, ma non riesce a cambiare l’esito: sul 5-4 e con il servizio a favore, il campione in carica non sbaglia e chiude la pratica con un altro 6-4.

 

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Il suo prossimo avversario sarà Cameron Norrie, che rischia grosso ma alla fine supera in cinque set Nicolas Jarry. Il britannico si porta sul 2-0 nei parziali in una partita che per tre volte si decide al tie-break. Il cileno vince 9-7 e 7-5 nei set successivi, rimandando ogni decisione al quinto, che però si conclude con un 6-3 per l’inglese: il risultato finale è 6-3, 7-6(4), 6(7)-7, 6(5)-7, 6-3.

Al temine del match Alcaraz si è detto soddisfatto: "Rublev è uno dei giocatori più potenti del circuito, aggredisce la palla con quel dritto... Affrontarlo è come andare al limite su ogni palla. È difficile affrontarlo, ma sono soddisfatto per come mi sono mosso, dovevo giocare in maniera intelligente dal punto di vista tattico ed è stata una buona partita per me. Bisogna sempre credere in sé al di là del punteggio, il tennis cambia in un punto e tutto cambia una partita e farla girare. Bisogna stare lì, essere forti mentalmente, rimanere concentrati convinto di giocare meglio. Bisogna continuare e sfruttare le chance. Il break nel secondo set ha fatto girare la partita, mi sono sentito a mio agio. Norrie? Fare i quarti qui è speciale, sarà difficile. Conosco bene lui, sta giocando alla grande".