Comolli: "Dobbiamo reimparare a vincere"

La Juventus saluta così il Mondiale per club, lasciando però l’impressione di aver ritrovato spirito e personalità dopo il crollo con il City. Ma contro un Real così solido, non è bastato. Come già accaduto all’Inter, anche la Signora è costretta a tornare a casa. L’Italia, adesso, non ha più rappresentanti nel torneo.

Al termine della sfida è intervenuto il direttore generale bianconero, che ha tracciato un bilancio sull’esperienza americana della squadra. “È ovviamente una frustrazione perché la società sperava di andare più lontano, specialmente nel primo tempo la squadra ha mostrato qualità, al club sto imparando tanto, anche osservando il lavoro degli altri”, ha dichiarato, sottolineando sia la delusione per l’eliminazione che l’importanza del processo di crescita.

Il dirigente ha poi spiegato dove, secondo lui, dovrà intervenire la Juventus nei prossimi mesi: “C’è una base molto forte e giocatori molto validi, che devono capire che possono vincere, e abbiamo bisogno come club di reimparare a vincere. Proveremo a migliorare la squadra nelle finestre di mercato, e sia i giocatori che arriveranno che quelli che resteranno dovranno capire che hanno le abilità per vincere. Sono convinto al 100% di questo”.

Nessun commento, invece, sui singoli, compresi i nomi più chiacchierati come quello di Dusan Vlahovic: “Non è il momento di parlare delle individualità, adesso c’è delusione per aver perso, la base quotidiana è quella di migliorare la squadra e i giocatori”.

Il progetto Juventus ripartirà da qui, da un’eliminazione dolorosa ma che ha comunque lasciato intravedere segnali incoraggianti. E da un gruppo che dovrà trovare, come sottolineato dalla dirigenza, la consapevolezza di poter tornare a vincere.