Calhanoglu: "Galatasaray? Se Dio vorrà..."
Il centrocampista dell'Inter criptico alla domanda sul suo futuro

Il futuro di Hakan Calhanoglu all’Inter appare sempre più incerto, e tra i tifosi nerazzurri cresce l’ansia di avere risposte chiare. I segnali che arrivano dal centrocampista turco non aiutano a dissipare i timori: il Galatasaray continua a farsi avanti con insistenza, e la situazione resta nebulosa.
Calhanoglu, che ha osservato il Mondiale per Club senza scendere in campo (ed è già rientrato a causa di un infortunio che non gli avrebbe permesso il recupero in tempo), si trova attualmente in Turchia per partecipare al matrimonio dell’amico e connazionale Cenk Özkaçar. Proprio da Istanbul, il regista interista ha rilasciato dichiarazioni che alimentano le speculazioni sul suo futuro. Alla domanda sul possibile trasferimento, ha risposto con un vago: “Quel che è scritto, accadrà, inshallah”, frase che in arabo significa “Se Dio vuole”. Un commento tanto breve quanto significativo, che lascia spazio a molteplici interpretazioni e non esclude affatto un addio.
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Non è la prima volta, tra l’altro, che Calhanoglu si esprime in termini poco rassicuranti. Già nei giorni scorsi, alcune sue dichiarazioni avevano fatto pensare a una possibile separazione dal club milanese. Secondo le indiscrezioni di mercato, il giocatore avrebbe già comunicato alla dirigenza nerazzurra il desiderio di tornare in patria, indossando la maglia del Galatasaray, squadra di cui è sempre stato tifoso.
L’Inter, dal canto suo, non intende lasciarlo partire a cuor leggero. Pur sapendo che il contratto del giocatore scade nel 2026 e che quindi potrebbe andarsene a parametro zero, il club vuole monetizzare una sua eventuale cessione. La richiesta si aggira intorno ai 30 milioni di euro, una cifra importante che riflette il valore del centrocampista. Tuttavia, la determinazione di Calhanoglu nel voler tornare a casa potrebbe incidere in modo decisivo sul futuro della trattativa.