Le parole

Marc Marquez: "Il podio al Mugello è molto speciale"

La gioia dello spagnolo, lo sfogo di Bagnaia: "Non bastano i primi giri, poi faccio da spettatore"

Marc Marquez: "Il podio al Mugello è molto speciale"
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Per Marc Marquez la vittoria al Mugello è stata la numero 93 in carriera (come il numero che da sempre porta sulla livrea), ennesima dimostrazione di forza che gli ha permesso di centrare un'altra doppietta dopo la Sprint Race di sabato, ma soprattutto di allungare in classifica sul fratello Alex, l'unico teoricamente in grado di impensierirlo nella lotta al titolo Mondiale.

Marc Marquez

"Feeling fantastico, oggi la mia Ducati non era rossa ma rappresentava lo stesso l'anima della nostra squadra. Questo è un podio molto speciale, sono super felice. Avrei voluto gestire le gomme fin dall'inizio, era il mio piano ideale ma Alex e Pecco non erano d'accordo e mi hanno dato del filo da torcere, però ero abbastanza tranquillo. Ho usato un po' di cautela in quella fase, poi quando Alex è andato davanti mi sono detto che era l'inizio vero della gara. Oggi la pista era critica, non so perché. Una volta in testa ho dato lo strappo e ho gestito. Credo però che se Alex, Pecco o Diggia mi avessero raggiunto da dietro non avrei fatto pazzie, oggi era troppo importante finire. Questa vittoria è il coronamento di un grande weekend".

 

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Alex Marquez

"Onestamente mi aspettavo di poter dare fastidio a mio fratello ma mi sono reso conto in fretta che lui era troppo veloce. Ho fatto il massimo e non ho commesso errori. Nei primi giri ci siamo presi molti rischi... Ho cercato di non intromettermi troppo nella bagarre iniziale tra Marc e Pecco ed era difficile stare con loro. Non era la mia gara in quella fase del Gran Premio. Poi ho cercato di tenere il mio passo ma sapevo che con la soft dietro avrei pagato dazio ma era la strategia che avevamo scelto. Infatti nel finale ho avuto qualche problema con la posteriore ma sono contento lo stesso. Forse alla fine mi sono rilassato un po' troppo e ho rischiato di perdere il secondo gradino del podio. È un gran risultato per noi".

Francesco Bagnaia

"La battaglia iniziale non basta, ma io ho dato tutto come sempre e oggi ho fatto quarti nella gara di casa, davanti ad un pubblico meraviglioso. Ho fatto quello che ho potuto ma appena mi sono messo davanti ho rischiato di cadere. Quest'anno purtroppo va così. Tutto bene finché ho supporto dall'anteriore ma appena il grip cala faccio il gambero, come succede dall'inizio dell'anno. Ennesima gara a guardare i primi due, poi alla fine mi ha passato pure Di Giannantonio. Ho provato ancora a riportarmi sotto ai primi ma appena arrivavo il davanti mi si chiudeva. Non è bello così: io so di essere quello dei primi giri di oggi ma devo accettarlo: quest'anno va così, o almeno fino a qui. Di fatto non posso fare una gara d'attacco dall'inizio alla fine. Negli ultimi anni ho sempre avuto supporto dall'anteriore. Era semmai dietro che avevo dei problemi. Ora è il contrario, il davanti non è mai stabile. Se poi come è capitato a me oggi hai pure un buco enorme dietro... beh non aiuta".

Fabio Di Giannantonio

"È un sogno! Lo metto insieme alla mia prima vittoria in MotoGP. Quando era quarto ero già al limite ma nel finale quelli del podio hanno alzato i loro tempi e mi sono detto che dovevo rischiare tutto. Dovevo essere sempre molto preciso e calcolare tutto. Al penultimo giro ho visto che Bagnaia non lo era altrettanto, ho deciso di provarci e mi è andata bene. Che figo passarlo alla Casanova-Savelli! Con un giro in più forse forse avrei potuto anche pensare di attaccare Alex, ho sognato che magari abbassasse un po' le difese ma... va bene uguale. Devo riuscire a partire più avanti, perché poi nel finale sul passo vado sempre bene. Se mi qualificassi meglio... non avrei poi bisogno di qualche giro extra! È il mio primo podio in MotoGP al Mugello, davanti a questi fans: è fantastico, grazie a tutti!"