Salernitana, intossicazione alimentare in aereo: 21 in ospedale
Salernitana, intossicazione alimentare in aereo: 14 in ospedale

Un rientro da incubo, quello della Salernitana. Doveva essere solo il viaggio di ritorno da Genova, dopo la sfida d’andata dello spareggio salvezza contro la Sampdoria, e invece si è trasformato in una vera e propria emergenza sanitaria. Ventuno tesserati granata sono stati ricoverati d’urgenza per un’intossicazione alimentare che ha colpito il gruppo subito dopo il decollo dal capoluogo ligure.
Il volo charter, partito circa due ore dopo il triplice fischio del match al “Ferraris”, è stato teatro di momenti drammatici. Il gruppo aveva consumato un pranzo a sacco a base di riso preparato a Genova — un box contenente, tra l’altro, del riso — ha iniziato a provocare sintomi gastrointestinali nel giro di pochi minuti. In molti hanno avvertito forti dolori addominali, nausea, malessere generalizzato. Secondo le prime testimonianze, a bordo dell’aereo si sono vissute scene caotiche, con giocatori e membri dello staff piegati dal dolore e impossibilitati a muoversi.
All’arrivo all’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi la situazione era già grave. Ad attendere il gruppo c’erano quattro ambulanze, allertate durante il volo, oltre a mezzi privati pronti a trasportare i più colpiti agli ospedali di Salerno e Battipaglia. Per molti è stato necessario il ricovero immediato: dopo alcune ore, i sintomi si sono attenuati e la maggior parte è stata dimessa, ma alcuni atleti restano ancora sotto osservazione medica.
L’episodio ha avuto ovviamente ripercussioni anche sul piano sportivo. La Salernitana ha denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine, che ora stanno cercando di ricostruire la catena di preparazione e distribuzione dei pasti. Parallelamente, la società sta valutando l’ipotesi di richiedere il rinvio della gara di ritorno del playout, prevista per venerdì sera allo stadio Arechi. Una possibilità che resta aperta, vista la condizione ancora incerta di diversi membri della rosa.
Sul campo, dopo la sconfitta al Marassi, la squadra è chiamata a un’impresa: vincere con almeno due gol di scarto per evitare la retrocessione in Serie C, la seconda consecutiva dopo l’addio alla Serie A nella scorsa stagione. Ma in questo momento, la priorità è il recupero fisico dei protagonisti. Una battaglia, prima ancora che sportiva, diventata improvvisamente anche sanitaria.