Atalanta-Gasperini, la resa dei conti si avvicina: l'addio è possibile
Le parole del tecnico hanno infastidito la dirigenza bergamasca: nelle prossime ore è previsto un confronto

Atalanta-Gasperini, l'addio è possibile. Archiviata la festa per il terzo posto e la quinta qualificazione alla Champions League in nove anni, la Dea si trova ora davanti a un crocevia decisivo. Le dichiarazioni rilasciate da Gasperini dopo l’ultima gara contro il Parma lasciano pochi dubbi: per la prima volta, il sodalizio tra il club e l’allenatore che ha riscritto la storia recente dell'Atalanta potrebbe interrompersi. Le ragioni non sono contrattuali, ma legate a una visione divergente sulle ambizioni e la direzione futura del progetto sportivo.
Gasperini lancia l’allarme: “Serve abbassare le aspettative”
Mai così diretto e preoccupato, Gasperini ha affidato ai microfoni un messaggio che ha scosso l’ambiente: “Per la prima volta in nove stagioni ho la netta percezione che sarà complicatissimo confermarci su questi livelli. Vedo rischi concreti che diversi elementi fondamentali possano andare via e questo potrebbe compromettere gli obiettivi. Qualificarsi per la Champions League non può essere considerata una cosa ordinaria. Temo che ci sia la necessità di abbassare le aspettative, e questa è una riflessione che dovrò condividere chiaramente con la società nei prossimi giorni.” Parole pesanti, che fotografano un possibile momento di rottura, non tanto sul piano emotivo quanto su quello strategico.
Una difesa da ricostruire
Il primo nodo riguarda la retroguardia. L’addio di Rafa Toloi, per anni pilastro e leader del reparto difensivo, apre una ferita difficile da rimarginare. Berat Djimsiti rappresenta una certezza, ma non può reggere da solo l’intero reparto. Restano da valutare le condizioni fisiche di Sead Kolasinac, che rientrerà solo a stagione avviata dopo il grave infortunio al ginocchio, e il riscatto ancora in bilico di Odilon Kossounou dal Bayer Leverkusen. A complicare il quadro c’è Giorgio Scalvini, giovane talento frenato da problemi fisici ricorrenti. In questo contesto, Gasperini chiede alla società chiarezza e investimenti mirati.
Mercato in uscita: l’ombra del ridimensionamento
A preoccupare l’allenatore è soprattutto la possibilità di perdere pedine fondamentali. Nonostante i corposi incassi europei, l’Atalanta potrebbe essere costretta a cedere almeno due dei suoi gioielli. Ademola Lookman ed Ederson sono al centro di numerose attenzioni, così come Marco Carnesecchi e Mateo Retegui. Gasperini sa bene che il ricambio, per quanto promettente, implica inevitabilmente un periodo di transizione. E nel calcio europeo d’élite, i tempi lunghi possono costare cari. Il timore è di dover affrontare una stagione di ridimensionamento tecnico, incompatibile con le attese generate dalle recenti imprese.
Pagliuca a Bergamo: vertice in arrivo
A Bergamo è arrivato Steven Pagliuca, co-chairman del club, giunto dagli Stati Uniti per festeggiare l’accesso alla Champions League. La sua presenza potrebbe accelerare il confronto decisivo con Gasperini. Sul tavolo non c’è il rinnovo (già proposto fino al 2027), ma la necessità di condividere una visione comune sul futuro tecnico e gestionale della squadra. La settimana appena iniziata sarà cruciale per il destino dell’Atalanta. Dall’imminente vertice a Zingonia potrebbe uscire una decisione destinata a cambiare la storia del club. Dopo quasi un decennio di trionfi, l’era Gasperini è davvero a rischio. E stavolta, il saluto potrebbe non essere solo un’ipotesi.
Gasperini: "Anche questa stagione resterà negli annali" 🎙️
Gasperini's words after #AtalantaParma 💬#GoAtalantaGo ⚫🔵
— Atalanta B.C. (@Atalanta_BC) May 26, 2025