Merito del Genoa e della sua partita quasi perfetta. Bologna ko 1-3 al Dall’Ara, con i rossoblù apparsi troppo scarichi e ancora appagati dalla vittoria in Coppa Italia. Ci poteva stare: la festa per Italiano & Co. era inevitabile, un trionfo sotto i riflettori. Ma i meriti per il successo sono tutti del Genoa, soprattutto per il primo tempo letale, non solo per i tre gol, ma anche per il gioco, la volontà e la concretezza.
Venturino è il protagonista. Con una doppietta e un cuore che batte forte, è stato il migliore in campo, alla sua prima da titolare in Serie A. “Dal primo scudetto alla Coppa Italia. Siete l’orgoglio di questa maglia”, avevano cantato i tifosi del Bologna prima del fischio d’inizio. Ma la verità è che è solo nel secondo tempo che il Bologna si fa vedere pericoloso. Orsolini segna il suo 15° gol stagionale, un’altra perla da cineteca. Tuttavia, il Bologna vero non riesce a rimontare.
Il Bologna parte forte, con le sue ali: Ndoye e Orsolini. Uno ci prova dopo due minuti, l’altro dopo sei. Anche se i tiri non sono decisivi, è un Bologna che attacca. Il Genoa, però, aspetta e lo fa in ordine, difendendo con lucidità. Quando i rossoblù cercano di affondare, Lucumi e Casale chiudono ogni varco. Ma l’inerzia cambia presto, e il primo tempo vira decisamente a favore del Genoa.
Venturino diventa immarcabile. Un turbine di velocità che mette in difficoltà Holm, che fatica a stargli dietro. Fino a metà primo tempo, la difesa del Bologna regge, ma al 15′ arriva il primo squillo genoano: palla tagliata da Venturino per Messias, Ravaglia esce e sventa. Ma il Genoa conquista metri. Tre minuti dopo è già in vantaggio: Martin batte un angolo, la palla attraversa tutta l’area e arriva a Vitinha, che con un destro secco da fuori area fa 0-1.
Lorenzo Venturino è il Panini Player of the match di #BolognaGenoa! ✨🏆 pic.twitter.com/1YVvpXvSYj
— Lega Serie A (@SerieA) May 24, 2025
La risposta del Bologna è poca cosa. Aebischer ci prova con un tiro dalla distanza che non impensierisce, mentre Venturino si fa vedere ancora. E che gol! Un’azione da urlo: serpentina che salta Holm, Casale (con rimpallo), Freuler e Lucumi, poi la conclusione incrociata di destro che vale il 0-2 al 26′. Emozioni e lacrime per lui, ma non basta: a due minuti dall’intervallo arriva il bis. Vitinha approfitta di un errore di Casale, la palla arriva a Venturino, che solo davanti a Ravaglia mette a segno il 0-3. Il Dall’Ara fischia, ma la curva rossoblù risponde con un applauso: “Grazie ragazzi”.
Nella ripresa, Italiano cambia. Fuori Holm per De Silvestri, e dentro anche Pobega per Aebischer. Il Bologna è più attivo, ma senza grandi occasioni. Al 4′, una bella palla di Castro pesca Ferguson al centro dell’area, ma lo scozzese è in ritardo e non riesce a impattare. Poco dopo, De Silvestri prova di testa, ma Siegrist si fa trovare pronto. Il Bologna cresce, ma è solo al 19′ che arriva il gol: Orsolini, con un magnifico stop di petto su un lancio di Casale, supera Martin e con una botta al volo riapre la partita, 1-3. La squadra di Italiano ci crede e spinge, con l’ingresso di Fabbian. A 5′ dalla fine, Cambiaghi costringe Sommariva agli straordinari, con un grande intervento in angolo. Poi, nel recupero, è ancora Sommariva a dire no a Casale.
La partita finisce qui, e per il Bologna comincia la festa.