Serie A

Il Napoli è campione d'Italia: 2-0 al Cagliari, l'Inter vince a Como ma non basta

Azzurri sul tetto d'Italia

Il Napoli è campione d'Italia: 2-0 al Cagliari, l'Inter vince a Como ma non basta
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Il Napoli vince 2-0 al "Maradona" contro il Cagliari e, a distanza di due anni dall'ultima volta, è campione d'Italia. Non basta all'Inter il successo in casa del Como sempre per due reti a zero: gli azzurri chiudono in vetta a quota 82, una sola lunghezza davanti a nerazzurri.

Le partite

Conte schiera il miglior undici disponibile per avere la meglio dei sardi, con la coppia Raspadori e Lukaku in avanti, e David Neres in panchina. Al "Sinigaglia", invece, confermato il turnover di Simone Inzaghi, con Zalewski e Correa a supporto dell'unica punta Taremi.

Il Napoli parte fortissimo e nei primi minuti costruisce almeno 3 palle gol alquanto clamorose, ma in due circostanze l'estremo sardo Sherri si rivela sul pezzo e neutralizza i tentativi di Raspadori e Rrahmani. Nel frattempo, a Nord, l'Inter sblocca il risultato da palla inattiva: corner di Calhanoglu ed imperioso stacco di testa di De Vrij. E' il 20', e, al momento, la formazione di Inzaghi è in vetta alla classifica.

La spinta degli azzurri aumenta, finché, al 42', McTominay non decide di sbloccare la gara con un gol sensazionale: cross perfetto di Politano e mezza rovesciata volante dello scozzese, che trova il 12esimo centro in campionato e soprattutto la rete che riporta gli azzurri in vetta alla classifica. A Como, nel frattempo, i lariani rimangono in dieci uomini per l'espulsione di Pepe Reina, reo di aver fermato fuori dall'area Taremi lanciato a rete. Brutto finale di carriera per l'estremo spagnolo, comunque applaudito dai presenti.

Nella ripresa entrambe le squadre partono aggressive e, coincidenza incredibile, raddoppiano al 51'. A Napoli, su un lancio dalle retrovie, Lukaku regge l'urto di due avversari, percorre 50 metri palla al piede e si presenta a tu per tu con il portiere del Cagliari, battendolo col mancino per il gol del definitivo 2-0. A Como, invece, ci pensa Correa, bravissimo a saltare due avversari e con un bel destro a giro a battere il subentrato Butez.

Nel finale nessuna delle due squadre rischia granché, con il Napoli che spreca, in diverse circostanze, il pallone del 3-0. Ma poco cambia: al triplice fischio, può esplodere la festa azzurra. Il Napoli è campione d'Italia per la quarta volta nella sua storia.

 

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