Verso Como-Inter

Inzaghi pensa già alla Champions: a Como maxi-turnover

Il tecnico nerazzurro si affiderà alle riserve, lasciando i titolari a riposo in vista di Monaco

Inzaghi pensa già alla Champions: a Como maxi-turnover
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Inzaghi è già proiettato sulla finale di Champions League, e lo si capisce chiaramente guardando le scelte di formazione per la prossima sfida di campionato. Con Simone Inzaghi squalificato e sostituito in panchina dal vice Massimiliano Farris, l’Inter si prepara alla trasferta contro il Como con una vera e propria rivoluzione in campo.

L’allenatore nerazzurro ha infatti deciso di attuare un turnover quasi totale, consapevole dell’importanza di preservare energie fisiche e mentali in vista del grande appuntamento europeo che si giocherà tra appena otto giorni.

Pavard e Zielinski ai box, Lautaro e Frattesi solo in panchina

Niente rischi inutili: Benjamin Pavard e Piotr Zielinski non faranno parte della spedizione lariana. Entrambi verranno tenuti precauzionalmente a riposo per piccoli acciacchi e per evitare qualsiasi possibile complicazione prima della finale. Lautaro Martínez e Davide Frattesi, recuperati dagli ultimi problemi fisici, dovrebbero accomodarsi al massimo in panchina, pronti eventualmente a dare il proprio contributo solo in caso di estrema necessità.

Tra i pali c’è Martinez, in difesa spazio a Bisseck e Carlos Augusto

Tra i pali, confermato il giovane Emil Audero Martinez, ormai designato come vice Sommer e pronto a mostrare le sue qualità in una sfida ufficiale. Davanti a lui, spazio a un trio difensivo inedito ma ben assortito: Stefan de Vrij guiderà il reparto, affiancato da Yann Bisseck, che continua a collezionare minuti importanti, e Carlos Augusto, adattato in posizione più arretrata rispetto al consueto ruolo da esterno.

Darmian e Dimarco sulle corsie, Calhanoglu unico big a centrocampo

Sulle fasce toccherà ancora una volta a Matteo Darmian e Federico Dimarco, con quest’ultimo che potrebbe anche essere sostituito in corsa per non affaticarlo troppo. A centrocampo, tra i titolarissimi, ci sarà solo Hakan Calhanoglu, il regista designato anche per la finale europea, che agirà da punto di riferimento per i più giovani. Al suo fianco ci saranno Kristjan Asllani, in cerca di continuità, e una delle vere sorprese: Nicola Zalewski, arrivato in prestito dalla Roma a gennaio, che dovrebbe essere schierato in una posizione più avanzata rispetto al solito.

Zalewski e Correa alle spalle di Taremi: Inter in versione 3-4-2-1

L’assetto tattico sarà un 3-4-2-1, con Zalewski che, come già accaduto contro il Torino, potrebbe agire da trequartista puro, pronto a inserirsi tra le linee e creare superiorità numerica. Accanto a lui, finalmente un’occasione dal primo minuto per Joaquín Correa, uno degli uomini meno utilizzati della stagione, chiamato a dare un segnale in una delle rare chance ricevute. In attacco, confermato Mehdi Taremi, che sta prendendo sempre più confidenza con il mondo nerazzurro e punta a guadagnarsi un posto anche nella rotazione per Monaco.

Un’Inter “sperimentale”, ma sempre ambiziosa

Insomma, sarà un’Inter inedita e sperimentale, ma non per questo meno motivata. I nerazzurri vogliono chiudere il campionato nel miglior modo possibile, mantenendo alta l’attenzione e offrendo minuti preziosi a chi finora ha giocato meno. L’obiettivo? Tenere il motore caldo, senza rischiare nulla, in attesa della notte che può entrare nella storia. Perché a otto giorni da una finale di Champions League, ogni scelta pesa. E Inzaghi lo sa bene.

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