Milan-Tare, stavolta ci siamo: accordo vicino
I rossoneri hanno deciso di puntare sull'ex direttore sportivo della Lazio, con cui c'è già un'intesa: si attende solo l'ufficialità

Il Milan è pronto a ripartire da Igli Tare, e stavolta sul serio. Dopo settimane di silenzi e riflessioni, la pista che porta all’ex dirigente della Lazio è tornata a scaldarsi, e parecchio. I contatti sono ripresi, c’è stata una nuova telefonata e, se tutto filerà liscio, a breve arriverà anche la stretta di mano. Non è ancora tempo di firme, ma il traguardo è ormai vicino. E il futuro rossonero potrebbe presto parlare albanese.
Tare è sempre stato sul taccuino dell’ad Giorgio Furlani, ma anche Zlatan Ibrahimovic e Gerry Cardinale avevano già dato il loro ok dopo un incontro a febbraio. Da lì in poi, solo attese e riflessioni, ma senza mai uscire dalla short list dei candidati. Anzi, quando la trattativa con Fabio Paratici è saltata per motivi legali, Tare è rimasto l’unico vero nome di peso con pedigree europeo e conoscenza profonda della Serie A. Quindici anni con Lotito alla Lazio, tanti successi, scoperte vincenti (Milinkovic, Luis Alberto, Klose…) e l’arte di costruire squadre con budget limitati ma ambizioni da Champions. Ora però la sfida è diversa. E ben più complicata.
Un Milan da ricostruire
Il Milan non giocherà in Europa nella stagione 2025/26, ma l’obiettivo è tornarci subito e da protagonista. Tare sarà chiamato a ridare ordine e identità a un gruppo che ha smarrito anima e compattezza. Non basta una squadra piena di talenti: serve una struttura solida, un punto di riferimento quotidiano, qualcuno che gestisca Milanello e faccia rispettare le regole. Quello che è mancato nell’ultimo anno, dopo l’addio di Paolo Maldini. Nel nuovo assetto, ognuno avrà il suo compito: Moncada continuerà a guidare lo scouting, Ibra sarà il volto forte della proprietà, Furlani curerà i conti e avrà l’ultima parola sulle scelte. Tare, se arriverà, sarà l’uomo che prenderà in mano la squadra.
Reijnders, Maignan, Theo: serve fare in fretta
Il tempo stringe e i dossier da affrontare sono già tanti. Tijjani Reijnders è nel mirino del Manchester City, con un’offerta monstre in arrivo (si parla di 70 milioni). Con Theo Hernandez e Mike Maignan in scadenza 2026, va presa una decisione: rinnovare o incassare subito? Con il portiere francese si era vicini all’accordo, ma tutto è rimasto in sospeso. C’è poi il nodo attaccante: Gimenez sarà il titolare o si torna sul mercato? E ancora i destini di Saelemaekers e Abraham, entrambi rientranti da prestiti. Ma soprattutto, la scelta dell’allenatore sarà cruciale. Con tanti nomi in ballo (Italiano, Sarri, e outsider vari), la prima mossa ufficiale sarà quella sul direttore sportivo. Poi si aprirà il domino. Tare è pronto. Paziente, esperto e già immerso nel progetto. Ora tocca al Milan fare l’ultimo passo.
ULTIM'ORA MILAN
Nuovo contatto con Igli Tare
A breve incontro per il ruolo di direttore sportivo#SkySport #SkyCalciomercato #Milan #Tare— skysport (@SkySport) May 20, 2025