Moggi risponde a Moratti: "Ladrate della mia Juve? Stia zitto"
Dura replica durante "Netweek Calcio Show": "Massimo si fa troppo condizionare dai tifosi, ha perso un'occasione per tacere"

Luciano Moggi ha approfittato del compleanno di Massimo Moratti per rispondere ad alcune accuse lanciate, nei giorni scorsi, proprio dall’ex presidente nerazzurro. Moggi, durante la trasmissione “Netweek Calcio Show”, ha replicato così. “Mi unisco anch’io agli auguri a Moratti, con cui ho avuto anche un rapporto di amicizia abbastanza buono, però purtroppo c’è gente attorno a lui che gli confonde le idee. La ritengo una persona per bene, ma con una pecca: si fa troppo condizionare dai tifosi, quando parla di ‘ladrate’ farebbe meglio a stare zitto, anzi ha perso un’occasione per tacere. La Juventus non ha mai rubato e la Cassazione Civile, a quelli che chiedevano danni, ha risposto ‘pensate a fare la squadra, perché qui non ha rubato nessuno’. La sentenza del processo sportivo ha decretato che i campionati erano regolari, senza alcuna partita alterata, mentre invece il Procuratore Palazzi ha detto che l’Inter avrebbe potuto rischiare più di tutte, proprio per il comportamento del suo presidente. La facesse finita, tanti auguri per i suoi 80 anni, ma basta!”. Moggi ha poi svelato un curioso aneddoto sul passato. “Sapete chi gli portò Gigi Simoni nel 1997? Lui aveva in mente altri tre allenatori, io mi trovato a Palermo per la Supercoppa Europea contro il PSG e gli dissi ‘Massimo, se il tecnico lo scegli tu allora è inutile che io venga a lavorare per te’. E così glielo presentai nella sua residenza di Palazzo Serbelloni: tenete conto che io ero in trattativa per passare all’Inter, lui neppure lo conosceva. Da Simoni, infatti, non mi sarei aspettato tutta quell’enfasi sul presunto rigore di Ronaldo, ma quelle sono cose che si fanno anche per i tifosi. Moratti è una brava persona, ma essendo un tifoso da curva si fa prendere dall’enfasi del calcio, senza dimenticare i giornalisti che lo provocano. Parlare di ‘ladrata’ è una cosa assurda, farebbe meglio a stare zitto: uno di 80 anni che parla così non è nemmeno compatibile”.