Musetti manca l'impresa, in finale ci va Alcaraz
Il tennista toscano si arrende in due set (6-3 7-6). Lo spagnolo attende il vincente della sfida tra Sinner e Paul

Musetti si arrende. Carlos Alcaraz vince la battaglia (più mentale che tecnica) del Foro Italico e stacca il biglietto per la finale degli Internazionali d’Italia: 6-3 7-6(4) il punteggio contro Lorenzo Musetti, che esce tra gli applausi dopo una cavalcata che gli vale il terzo approdo in semifinale in un Masters 1000, dopo Montecarlo e Madrid. E da lunedì sarà ufficialmente il numero 8 del mondo.
Ma oggi, al Centrale, non è andata come sognava. Il Lorenzo scintillante dei giorni scorsi è rimasto in albergo, lasciando spazio a un Musetti contratto, frenato dall’emozione di giocarsi in casa una semifinale così pesante. E di fronte c’era Alcaraz, il fenomeno spagnolo che, con buona pace di Sinner, resta il più temibile sulla terra battuta e che ora si prenderà anche la seconda piazza nel ranking, superando Zverev.
Primo set da dimenticare
Il match si apre nel peggiore dei modi per l’azzurro: quattro errori gratuiti nel game d’esordio e subito break per Alcaraz. Musetti ha tre chance per rimettere in equilibrio il set, ma le sciupa tutte. Il toscano fatica a trovare ritmo, sbaglia colpi abitualmente suoi – smorzate comprese – e fatica anche nei turni di battuta. Il livello, diciamolo senza giri di parole, è deludente per una semifinale di un 1000. Ne viene fuori un primo set nervoso, pieno zeppo di errori (29 non forzati per Lorenzo, 18 per Carlitos), che si chiude 6-3 per lo spagnolo, bravo a capitalizzare il momento no dell’avversario.
Musetti si accende, ma è troppo tardi
Nel secondo set il copione cambia. Alcaraz regala il break in avvio con sei errori nel primo game. Musetti ringrazia, ma poi restituisce il favore. Il carrarino però comincia a carburare, ritrova la battuta, spinge con più decisione e vola 4-2. Sembra esserci partita. Ma lo spagnolo, come sempre nei momenti chiave, non trema: break con una risposta da antologia, controbreak e 5-5. Musetti annulla un match point sul 5-6 con un dritto coraggioso e porta il set al tie-break. Qui, però, la maggiore solidità di Alcaraz fa la differenza. Va avanti 5-2, Lorenzo recupera fino al 5-4, ma sbaglia l’ennesima smorzata della serata e si arrende 7-4.
Rammarico sì, ma testa alta
C’è delusione, è ovvio. Perché Musetti non è riuscito a replicare il tennis brillante che aveva incantato contro Zverev. Ma c’è anche tanto orgoglio: Roma ha definitivamente consacrato Lorenzo tra i big del circuito. Il salto di qualità è realtà, e questa semifinale (nonostante il rammarico) è solo un’altra tappa di un percorso che punta sempre più in alto. Domenica, in finale, Alcaraz attende il vincente tra Sinner e Paul. Lorenzo invece lascia il Foro tra applausi e consapevolezza: il meglio deve ancora venire.
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In a repeat of the Monte Carlo final, @carlosalcaraz defeats Musetti to reach the championship match in Rome!@InteBNLdItalia | #IBI25 pic.twitter.com/O82aZTwG9Q
— ATP Tour (@atptour) May 16, 2025