Conceicao: "C'è tanta delusione. Futuro? Ne parleremo"
L'amarezza nelle parole dell'allenatore del Milan, certo dell'addio a fine stagione

C'è tanta amarezza nelle parole di Sergio Conceicao al termine della finale di Coppa Italia persa contro il Bologna: "Delusione per un titolo perso - ha detto -. Delusione per tutti, per noi e per i tifosi. È stata una partita competitiva. Potevamo fare due gol nel primo tempo e non lo abbiamo fatto. Loro hanno creato su palle inattive. Nel secondo tempo dovevamo fare qualcosina in più. Poi si è giocato molto poco: sostituzioni, giocatori per terra. Tipico di una finale... Non voglio togliere merito al Bologna, ma si è giocato poco. Anche alcune decisioni arbitrali...Non voglio trovare alibi. Un uomo può anche sbagliare. Partita tipica di una finale: chi segnava, era in grande vantaggio per vincere. Errori? Oggi potevo fare qualcosina in più, ma a fine gara siamo tutti bravi".
Una sconfitta che certifica la stagione fallimentare del Milan: "Siamo sempre giudicati dai risultati - ha detto Conceicao -. Io devo fare le mie analisi e chi lavora nel Milan farà le sue analisi. Poi contesto e ambiente si può dire che non siano stati facili. La pressione è forte su tutti. Alla fine bisogna fare i conti. Non è importante andare a caccia di chi è più responsabile. Sicuro io sono il leader della squadra e ci metto la faccia. Da quando sono arrivato qua, ho cercato di fare il meglio possibile".
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Infine la domanda più importante, quella a proposito del suo futuro. Che appare ormai già scritto, ma che aspetta solo di essere ufficializzato: "Capisco la curiosità, ma ho tanti pensieri su questa partita: le scelte che ho fatto, cosa è andato e cosa no. Non ho iniziato nel calcio da due giorni. In questo momento la mia testa sta nel capire cosa non è andato oggi. Non c'è niente da fare perché abbiamo perso, ma c'è da finire la stagione con dignità. Dopo poi parliamo".