Serie A

Atalanta, Gasperini: "La qualificazione più bella è questa"

Le parole dell'allenatore dei nerazzurri

Atalanta, Gasperini: "La qualificazione più bella è questa"
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L'Atalanta batte 2-1 la Roma e si qualifica aritmeticamente alla prossima Champions League: sarà la quinta partecipazione negli ultimi sette anni, un risultato eccezionale per la Dea. Il tecnico nerazzurro Gian Piero Gasperini ha commentato in sala stampa il risultato ottenuto.

Atalanta, le parole di Gasperini

Il gol di Sulemana?
"Merito sicuramente di Ranieri (ride, ndr), è un ragazzo di un rispetto incredibile. L'ho utilizzato pochissimo, ha un buon calcio, anche lo scorso anno a Cagliari aveva fatto qualche gol. È un giocatore che può essere utile, lui è stato chiuso da De Roon e Pasalic, non hanno mai mollato un colpo".

La festa?
"Il balletto per festeggiare ci sta tutto, basta guardare le squadre che ci sono dietro, a partire dalla Roma, poi ci sono Juventus, Fiorentina, Lazio, Milan, Bologna...ci sono delle piazze straordinarie, con delle società forti e dei numeri pazzeschi. Capiamo che a volte siamo un po' anticipati agli avversari, ma cerchiamo sempre di giocare con ottime prestazioni. Le qualificazioni alla Champions sono tutte belle. Rientrare nelle coppe è molto difficile, ci sono società importantissime che quando escono fanno fatica. Se mi chiedi quella più bella dico questa".

La partita?
"La Roma è una squadra forte, le basta poco per farti gol. Su piazzato sono forti, vedi Cristante e Mancini. Sanno risolvere di testa le partite e anche se fai una buona mezz’ora con diverse occasioni da gol, la Roma può pareggiare, come ha fatto. Noi siamo andati in difficoltà nel finale del primo e poi nel secondo abbiamo giocato dominando, non così tante occasioni, ma la squadra voleva vincere e chiuderla".

Il livello della squadra?
"Arrivavamo da una vittoria in Europa League e una qualificazione in Champions, l’anno scorso, ottenuta con forza e con una squadra molto forte. Pensavo veramente di poter renderla ancora molto più forte, giocare per lo Scudetto non si può mai dire…Abbiamo fatto un grande girone di andata sulla spinta dell’Europa League con i giocatori dell’Europa League. Ma il campionato è davvero equilibrato: Lazio, Roma, Fiorentina sono cresciute e Juve e Milan sono due grandi squadre. Questo era un campionato difficile, abbiamo avuto qualche battuta a vuoto, perché non era possibile continuare con il ritmo del girone di andata e gli infortuni sono stati davvero una sfortuna: ci siamo sempre comportati bene e la difesa e il centrocampo sono stati il nucleo solido della difesa. Quando in attacco abbiamo giocato come stasera, abbiamo fatto risultati importanti, ma non puoi chiedere a quei tre di giocare sempre a livelli altissimi".

 

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