L'intervista

Federica Pellegrini sul caso Sinner: "Trattato diversamente perché molto amato"

L'ex campionessa di nuoto fa chiarezza a proposito del caso Sinner e torna a pungere Ceccon

Federica Pellegrini sul caso Sinner: "Trattato diversamente perché molto amato"
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Federica Pellegrini e il caso Sinner, ci risiamo. L'ex campionessa, intervistata da "Le Iene" è tornato sulla questione della squalifica al tennista, tema sul quale già nelle scorse settimane si era espressa con durezza. Questa volta ha voluto spiegare i motivi della sua presa di posizione: "Ho dato l’intervista a Repubblica (quella in cui diceva che Sinner aveva ricevuto un trattamento di favore a livello mediatico, ndr) a inizio marzo ed è uscita un mese e mezzo dopo. Lo so che non si è mai dopato intenzionalmente. Il caso Sinner è stato gestito diversamente dagli altri, perché è molto amato".

La Divina è tornata anche sulla polemica che l'ha vista protagonista con il campione olimpico Thomas Ceccon, con il quale ha avuto un confronto acceso negli scorsi mesi fatto di botta e risposta velenosi a mezzo stampa e via social: "Non siamo mai stati super amici, ma ci siamo sempre rispettati. Non ci siamo capiti? Forse è lui che non ha capito. Io sono cresciuta con una forma di rispetto diversa per chi mi ha preceduto, ma ho capito che siamo tutti diversi".

 

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E a proposito della giovane stella Sara Curtis, considerata da molti l'erede della nuotatrice veneta, ha detto: "Le ho fatto le congratulazioni. Lei la mia erede? Io facevo i 200, era un’altra gara. Forse la mia erede può essere Alessandra Mao, ma ha 14 anni e ha fatto ora il primo exploit. Ho rivisto la me di tanti anni fa".

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