Inter, Marotta: "Che adrenalina fare il dirigente..."

Alla vigilia della sfida più importante della stagione nerazzurra, Giuseppe Marotta si è concesso un momento di riflessione, ma anche di orgoglio, durante l’evento “Serie C Business Value”, dedicato all’analisi della fanbase e dei dati di fruizione della terza serie calcistica italiana. Un’occasione istituzionale, certo, ma anche il pretesto per parlare del presente, con l’Inter attesa dal ritorno della semifinale di Champions League contro il Barcellona.

Il presidente nerazzurro ha condiviso le proprie emozioni a meno di 24 ore dal match di San Siro, dove si deciderà il destino europeo della squadra di Inzaghi: "Credo che l’emozione non sia intaccata dall’esperienza. È il bello del calcio, l’adrenalina. Io ho vissuto l’epoca in cui sono arrivati gli agenti dei calciatori, e avrei potuto fare il procuratore. Però non hai l’adrenalina di quando fai il dirigente. Sono contento di soffrire", ha raccontato sorridendo.

Momenti 𝑠𝑡𝑜𝑟𝑖𝑐𝑖, ricordi 𝑖𝑛𝑑𝑒𝑙𝑒𝑏𝑖𝑙𝑖 ✨🔊#ForzaInter #UCL #InterBarcellona pic.twitter.com/ASuLhaiwvh

— Inter ⭐⭐ (@Inter) May 5, 2025

L’evento ha regalato anche un momento di reunion con Giorgio Chiellini, presente sul palco. Un ritorno al passato, ai tempi della Juventus dominatrice in Italia e protagonista in Europa, con due finali di Champions raggiunte. Da una parte Marotta, l’uomo dietro le quinte, dall’altra Chiellini, il leader in campo. Un legame che il dirigente ha voluto celebrare: "Con Giorgio ho lavorato e bisogna apprezzarne le qualità umane, professionali e di leadership. Il calciatore se fa solo gol ed è un campione singolo, non fa squadra".

Nel cuore della tensione pre-partita, Marotta non ha perso lucidità né il gusto del confronto costruttivo. Il presente parla nerazzurro, il passato è bianconero, ma l’adrenalina resta la stessa: quella che si respira solo a certi livelli. Quella che, come ha detto lui stesso, rende bello il calcio.